Ambiente: area boschiva sequestrata da forestali a Rossano
Cosenza – Un’area boschiva di 135 ettari e’ stata sequestrata in localita’ “Cozzo del Pesco” (CS,), in una proprieta’ del Comune di Rossano dai militari della locale stazione Carabinieri Forestale. L’area, posta all’interno del sito di interesse comunitario denominato “Foreste Rossanesi”, e’ stata oggetto di una serie di tagli furtivi effettuati in diversi periodi anche recenti come confermato che hanno effettuato il sequestro. In particolare, nella vasta area sequestrata, si e’ accertata la presenza di numerosissime ceppaie provenienti da tagli furtivi indiscriminati perpetrati in epoche diverse, quantificate in 2.960 piante. Numerose di queste piante tagliate o parti di esse sono state anche ritrovate nel bosco. Si tratta – spiega una nota dei Carabinieri – di tronchi gia’ sezionati e pronti per essere commercializzati per circa 2800 quintali di legna. Il taglio furtivo ha comportato in alcune zone la completa denudazione del suolo, provocando un danno ambientale e di rilevanza paesaggistica in alcuni casi irreparabile che ha comportato un danno economico al Comune di Rossano di 740.000 euro. Il furto ha interessato esclusivamente piante di cerro di circa 40 anni, facilmente commerciabili come materiale legnoso pregiato da utilizzare come legna da ardere. Il sequestro rientra nelle attivita’ di controllo predisposte dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.
Cosenza – Un’area boschiva di 135 ettari e’ stata sequestrata in localita’ “Cozzo del Pesco” (CS,), in una proprieta’ del Comune di Rossano dai militari della locale stazione Carabinieri Forestale. L’area, posta all’interno del sito di interesse comunitario denominato “Foreste Rossanesi”, e’ stata oggetto di una serie di tagli furtivi effettuati in diversi periodi anche recenti come confermato che hanno effettuato il sequestro. In particolare, nella vasta area sequestrata, si e’ accertata la presenza di numerosissime ceppaie provenienti da tagli furtivi indiscriminati perpetrati in epoche diverse, quantificate in 2.960 piante. Numerose di queste piante tagliate o parti di esse sono state anche ritrovate nel bosco. Si tratta – spiega una nota dei Carabinieri – di tronchi gia’ sezionati e pronti per essere commercializzati per circa 2800 quintali di legna. Il taglio furtivo ha comportato in alcune zone la completa denudazione del suolo, provocando un danno ambientale e di rilevanza paesaggistica in alcuni casi irreparabile che ha comportato un danno economico al Comune di Rossano di 740.000 euro. Il furto ha interessato esclusivamente piante di cerro di circa 40 anni, facilmente commerciabili come materiale legnoso pregiato da utilizzare come legna da ardere. Il sequestro rientra nelle attivita’ di controllo predisposte dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.
