Ora legale: torna domani notte, domenica si dorme un’ora in meno

Ora-Legale-fotogrammaRoma  – Sara’ una domenica all’insegna della sveglia anticipata: torna infatti l’ora legale, proprio nella notte tra domani, sabato 25, e domenica 26 marzo. Alle due del mattino di domenica scattera’ lo spostamento delle lancette degli orologi, che dovranno essere regolati un’ora avanti, e conseguentemente si dormira’ un’ora di meno. Si tornera’ all’ora solare domenica 29 ottobre. Un’ora di sonno in meno, dunque, ma un’ora di luce in piu’ la sera: domenica, ad esempio, il sole tramontera’ “astronomicamente” attorno alle 18.30, ma grazie all’ora legale gli orologi segneranno le 19.30. Ora di luce in piu’ che comportera’ tra l’altro notevoli risparmi energetici. Quasi tutti i paesi industrializzati si sono dati una regola: nell’emisfero boreale il regime di ora legale inizia l’ultima domenica di marzo, mentre nell’emisfero sud (australe) la stessa data ne sancisce il termine. Dalla scelta dei paesi industrializzati si discosta il Giappone che segue, nell’alternarsi delle stagioni, sempre e comunque l’ora solare. Disinteressati all’adozione dell’ora legale la maggior parte dei paesi dell’Africa e dell’Asia. In ogni caso, lo spostamento di un’ora comportera’ solo qualche giorno di adattamento al nuovo “fuso orario”, con il classico effetto “jet leg” che per i primi tempi potrebbe creare qualche problema con il rapporto sonno-veglia. Mentre domenica come ogni anno ci si dovra’ industriare a modificare l’orario di tutti gli orologi di casa e in auto, anche se ormai nell’era digitale tutti i dispositivi (telefonini, tablet e quant’altro) si aggiornano automaticamente, avendo gia’ memorizzato il calendario con il cambiamento d’orario.
Ora legale: Terna, scatta sabato notte; risparmi per 104 mln
Per effetto dello spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, Terna – la societa’ che gestisce la rete elettrica nazionale – stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 555 milioni di kilowattora, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di circa 200 mila famiglie.
Considerando che un kilowattora costa in media al cliente domestico tipo circa 18,63 centesimi di euro al lordo delle imposte, la stima del risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2017 e’ pari a 104 milioni di euro.

Secondo i dati elaborati da Terna, dal 2004 al 2016 il minor consumo di elettricita’ per il Paese dovuto all’ora legale e’ stato complessivamente di circa 7 miliardi e 975 milioni di kilowattora, quantitativo equivalente alla richiesta di energia elettrica annua di una regione come la Sardegna e ha comportato in termini economici un risparmio per i cittadini di oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro. Nel periodo primavera-estate, il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato da Terna e’ ottobre, con 164 milioni di kilowattora (pari a circa il 30% del totale). Spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attivita’ lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, poiche’ le giornate sono gia’ piu’ “lunghe” rispetto ad aprile, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attivita’ lavorative sono per lo piu’ terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricita’. Va inoltre ricordato che la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi piu’ caldi e’ dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria, ed e’ quindi indipendente dall’ora legale, poiche’ legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale. L’ora solare verra’ ripristinata nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2017.(