Vibo Valentia – “La cavalleria oggi nell’attualità dei suoi valori”. Questo il titolo che la Sezione Territoriale vibonese dell’A.N.C.R.I. – Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana – ha voluto dare al convegno che si è tenuto ieri 28 giugno 2017, a Pizzo (VV), presso la sala congressi dello studio professionale del Socio ANCRI – Comm. Giuseppe Betrò.
L’incontro è durato oltre due ore, ma il nutrito ed interessato uditorio è stato, letteralmente,
affascinato dagli eminenti interventi della scrittrice – Prof.ssa Maria Concetta Preta che ha
trattato “La Figura del Cavaliere tra storia e leggende”, e del giornalista e sociologo – Dr.
Maurizio Bonanno che si è, ed ha interrogato i presenti su “Che senso ha oggi definirsi
Cavalieri”.
All’intervento iniziale del Presidente della Sezione – Cav. Gaetano Paduano si sono
aggiunti quelli di Mons. Giuseppe Fiorillo, ormai amico dell’ANCRI vibonese, tanto da
essere definito il padre spirituale dello stesso sodalizio, nonché quelli del Sindaco della
splendida città di Pizzo – Dr. Gianluca Callipo e del Commendatore di Merito con Placca
Aurelio Badolati delegato vicario della delegazione Calabria del Sacro Militare Ordine
Costantiniano di San Giorgio, accompagnato nella circostanza dal cancelliere della
medesima delegazione – Cavaliere di Merito con Placca Pasqualino Guerrisi.
Presenti, tra gli altri, il Direttore Generale dell’ASP di Vibo Valentia – Dr.ssa Angela
Caligiuri ed il Presidente del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana – Sig.ra
Caterina Muggeri che hanno colto di buon grado l’invito del Presidente Paduano porgendo
i loro saluti e considerazioni sui temi trattati.
Cogliendo l’invito di Mons. Fiorillo, al termine dei lavori, tutti sono stati concordi sulla
necessità che oggi il vero cavaliere, nobile d’animo, corretto e fedele, come chiunque altro
svolge funzioni particolari, deve collocarsi tra i bisognosi, senza costruirsi piedistalli, per
essere saldo e sicuro punto di riferimento sia nelle vicissitudini nascenti dal particolare
momento di svantaggio economico che contro le ingiustizie e le mafie di genere.