Calabria ed ebraismo: Oliverio, Bibbia ebraica torni a Reggio

Catanzaro – “Faremo di tutto affinche’ la Bibbia ebraica possa fare presto ritorno a Reggio Calabria per essere ammirata nella citta’ che le ha dato i natali. Ne parlero’ al Ministro dei Beni e delle attivita’ culturali Dario Franceschini”. Lo ha dichiarato Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, durante l’evento “Il cuore calabro dell’ebraismo” che si e’ svolto ieri domenica 3 settembre a Santa Maria del Cedro (Cosenza). “Solo un italiano su 100mila-ha aggiunto- sa che la prima bibbia ebraica fu stampata a Reggio Calabria nel 1475 a opera del tipografo Avrhaham ben Garton e che oggi il prezioso volume e’ custodito nella Biblioteca Palatina di Parma. Penso che, dopo 600 anni, sia venuto il momento di riportare la Bibbia a Reggio Calabria”.

 

Oliverio: “Valorizzeremo tutti i luoghi dell’ebraismo in Calabria”

“La Regione Calabria, forte di una tradizione ebraica straordinaria, coltiverà un rapporto privilegiato con l’Unione delle comunità ebraiche e lo Stato di Israele. Una sinergia – ha annunciato Oliverio al termine del convegno di Santa Maria del Cedro – che parte dall’incontro di Santa Maria del Cedro, ma coinvolgerà tutti i fulcri dell’ebraismo calabrese in diverse tappe. Il dialogo si baserà su progetti concreti e articolati sul territorio, finalizzati a una valorizzazione e anche alla riqualificazione, laddove necessario, di luoghi di alto interesse ebraico come per esempio i resti della sinagoga di Bova Marina, l’antica giudecca di Reggio Calabria e nella città di Nicotera, l’antico quartiere ebraico di Cosenza, il Fosso Scannagiudei, a Caccuri in provincia di Crotone, la contrada Giudecca e la Giudea a Isola Capo Rizzuto, la contrada Iudica a Caulonia, in provincia di Reggio Calabria o il Portello dei Giudei a Castrovillari e la Porta Giudecca a Corigliano e Rossano”. f.d.