Antimafia: Csm, Scarpinato ritira candidatura a capo Dna

Roma  – Roberto Scarpinato ha ritirato la sua candidatura per la nomina del nuovo procuratore nazionale antimafia, in programma domani al Csm. L’attuale procuratore generale di Palermo era uno dei due magistrati proposti al plenum dalla Quinta Commissione come successore di Franco Roberti. L’altro candidato e’ il capo della Procura di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho, che, dunque, resta l’unico in lizza per la poltrona di capo della Direzione nazionale antimafia.

La Quinta Commissione, all’inizio di ottobre, non aveva raggiunto l’unanimita’ sul nome da proporre per l’incarico direttivo che Roberti lascera’ il 16 novembre per andare in pensione. Favorito per la nomina, pero’, era da subito apparso Cafiero de Raho (che nello scorso luglio fu candidato alla guida della Procura di Napoli, ma gli fu preferito Giovanni Melillo): per lui, in Commissione, votarono i togati di Unicost Francesco Cananzi e Massimo Forciniti, la consigliera laica di centrosinistra Paola Balducci, il togato di Magistratura Indipendente Luca Forteleoni, il laico di centrodestra Pierantonio Zanettin. Soltanto un voto, espresso dal togato di Area Piergiorgio Morosini, era andato a sostegno della candidatura di Scarpinato.