‘Ndrangheta: Cgil Calabria, solidarieta’ a parroco minacciato

Catanzaro  – L’atto mafioso compiuto verso Don Ennio Stamile, coordinatore di Libera Calabria, “e’ un atto da intendersi contro tutta la comunita’ che cerca ogni giorno di battersi contro la ‘ndrangheta, per l’affermazione della legalita’ e della crescita sociale e civile”. Lo dice il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato. “Conosciamo da anni Don Ennio, e’ un punto di riferimento per noi e di tante libere associazioni, di cittadini, di forze sociali, politiche, ed e’ per questo che da anni conduciamo insieme battaglie comuni su legalita’, sviluppo e lavoro, tra le ultime la partecipazione alla manifestazione unitaria Cgil Uil Calabria del 16 novembre e quella recente sul codice antimafia. L’atto intimidatorio – aggiunge l’esponente sindacale – non fermera’ Don Ennio nelle tante battaglie comuni che continueremo a fare insieme per il riscatto sociale della nostra terra”. E pero’ al tempo stesso l’atto intimidatorio “non va sottovalutato. Riteniamo sia indispensabile un reazione ed iniziativa della societa’ civile e della politica contro tale atto. Occorre attivare tutte le forme cautelative, pertanto chiediamo alla Prefettura di compiere gli atti necessari per la sicurezza di Don Ennio e di Libera Calabria”.