Archeologia: intesa Mibact-Anas su scoperte in cantieri stradali

Roma – Valorizzare le scoperte archeologiche rinvenute nei cantieri stradali. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato tra il Mibact e Anas e presentato oggi a Roma. L’accordo, avvalendosi dell’associazione ArcheoLog Onlus, costituita nel 2015 da Anas con lo scopo di riqualificare i reperti archeologici, consentira’ un percorso condiviso con le soprintendenze per individuare le opportune iniziative di valorizzazione del patrimonio archeologico rinvenuto nei cantieri di Anas, incentivando processi virtuosi di sviluppo territoriale, anche tramite attivita’ di raccolta fondi. L’intesa, ha spiegato il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, “prevede una nuova figura professionale, ovvero quella di ‘archeologo di cantiere’, che dara’ il proprio contributo dal progetto esecutivo fino alla realizzazione dell’opera. Questo professionista – ha proseguito Armani – interagira’ in modo efficace con le soprintendenze per trovare i modi migliori per far conciliare il cantiere con i ritrovamenti. Le risorse che si risparmiano con questa interazione migliore potranno essere utilizzate per valorizzare le scoperte. Archeolog Onlus ha l’obiettivo di trovare fondi, anche sul mercato, per finanziare questa valorizzazione, ricostruendo cosi’ la storia dei territori in cui interveniamo”. “La tutela del patrimonio culturale e lo sviluppo infrastrutturale del Paese – sottolinea il ministro dei beni culturali e del turismo, Dario Franceschini – possono camminare di pari passo, come dimostra questo accordo che contribuisce all’arricchimento dello straordinario museo diffuso presente sul nostro territorio”. “Questo protocollo d’intesa – spiega il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – contribuisce a rendere il patrimonio viario uno strumento di conoscenza e crescita economica e culturale. Il ritrovamento di un reperto non e’ piu’ sinonimo di impedimento per il proseguimento dei lavori ma la scoperta di un patrimonio da condividere, dando all’infrastruttura il ruolo di connessione tra le comunita’ e di strumento per la conoscenza e la circolazione delle idee”.

 

Fino a oggi, sottolinea Anas, i ritrovamenti erano ritenuti un’interferenza del passato, una presenza ingombrante che, annunciando un bene da tutelare, ritardavano la costruzione di un’opera funzionale al presente. Con il protocollo viene profondamente modificata la prospettiva: la scoperta e’ messa al centro di un circolo virtuoso che connette Anas e Mibact, ma anche soggetti istituzionali e attori pubblici e privati che sappiano riconoscere l’archeologia come indice e acceleratore di benessere oltreche’ di crescita culturale e sociale. Con l’accordo, l’associazione Archeolog Onlus diviene concessionario temporaneo dei progetti di restauro delle scoperte, promuovendo la raccolta di fondi per il restauro. Per dare attuazione alla nuova visione archeologica, lo scorso dicembre 2017 Anas ha pubblicato un bando di gara per l’affidamento dei lavori di scavo archeologico connessi agli interventi sull’intera rete nazionale per un valore di 12,5 milioni di euro. L’appalto, di durata quadriennale, e’ attivato con la procedura di Accordo Quadro che garantisce la possibilita’ di avviare i lavori con la massima tempestivita’ nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualita’. Grazie a una convenzione, firmata nel luglio 2017 con la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio dell’Umbria, Archelog Onlus ha gia’ avviato le procedure per il primo restauro finanziato con i contributi raccolti. In particolare, questo restauro – che iniziera’ nelle prossime settimane – interessa i corredi denominati ‘Carri di Colfiorito’ e ‘Principessa di Plestia’, rinvenuti durante i lavori di realizzazione della nuova statale 77 Foligno-Civitanova Marche, in localita’ Colfiorito di Foligno (Perugia), all’interno di una necropoli di eta’ arcaica che ospita piu’ di 65 sepolture. Tra le iniziative volte a valorizzare i reperti rinvenuti, Anas e Archeolog Onlus hanno anche promosso una collana editoriale, ‘I percorsi dell’archeologia’, il cui primo volume, presentato oggi, s’intitola ‘L’archeologia si fa strada. Scavi, scoperte e tesori lungo le vie d’Italia’. Infine, sul sito www.archeologonlus.org saranno disponibili le informazioni sui ritrovamenti e sulla raccolta fondi per i restauri.