Pensioni: Boeri, proposte riforma Fornero piu’ costose abolizione

Reggio Calabria – “Le proposte che si sentono in campagna elettorale sulla Legge Fornero costerebbero 90 miliardi di euro”. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Tito Boeri, oggi a Reggio Calabria per illustrare i risultati di un protocollo d’intesa tra l’istituto previdenziale e Regione Calabria che demanda all’Inps gli accertamenti sanitari in materia di invalidita’ civile.
“Nel confronto pubblico in questi giorni – ha detto Boeri rispondendo alle domande dei giornalisti – ci sono molte proposte di aumento molto forte della spesa pensionistica, tra l’altro quelle proposte che dicono ‘noi non vogliamo abolire in toto la legge Fornero, ma vogliamo ripristinare requisiti come 41 anni di contributi e quota 100′ sono ancora piu’ costose della abolizione della Fornero tout court, perche’ prima della legge Fornero c’era il regime delle finestre che ritardava l’andata in pensione di circa 15 mesi, quindi quota 100 e 41 anni di contributi costano di piu’ che tornare alla situazione precedente alla legge Fornero. Noi stimiamo – ha aggiunto Boeri – che l’aumento del debito implicito pensionistico legato a questa operazione sarebbe dell’ordine di 90 miliardi di euro, quindi lasciamo riflettere su cosa cio’ significherebbe per un Paese con un debito pubblico come il nostro”.

Invalidita’ civile: Boeri, in Calabria ridotti tempi pratiche
Tempi di attesa per il riconoscimento dell’invalidita’ civile ridotti drasticamente; maggiori controlli per evitare i falsi invalidi. Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha presentato stamattina all’Universita’ Mediterranea di Reggio Calabria i primi risultati del protocollo d’intesa, siglato nel maggio 2017 e gia’ in attuazione dal primo dicembre 2017, tra Regione Calabria, rappresentata dal commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario della Regione Calabria, e la sede regionale Idell’istituto di previdenza, al fine di razionalizzare e unificare le funzioni concernenti l’accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidita’ civile, cecita’ civile, sordita’ e handicap, abbreviando l’iter e affidando gli accertamenti all’Inps, che prima erano idi competenza della Regione.

Tutto questo, secondo Boeri, “significa per le famiglie avere tempi molto piu’ rapidi per le procedure della richiesta dell’invalidita’ civile; e’ qualcosa che abbiamo gia’ visto nei fatti: i tempi di attesa dalla presentazione della domanda al verbale di accertamento si sono ridotti da 117 a 25 giorni. Permette ai medici di poter svolgere meglio le proprie attivita’, quindi aumentare anche la qualita’ degli accertamenti sulla base di parametri uniformi in tutta Italia, e permette di ridurre il contenzioso. L’indice di soccombenza – ha sottolineato Boeri – di chi ricorre contro l’Inps e’ molto alto e noi chiediamo il rimborso delle spese legali, per cui i cittadini sappiano che spesso ci sono avvocati che li spingono a fare dei ricorsi, ma questa e’ una strada irta di ostacoli e difficolta’, e anche rischiosa. Chiaramente non ci devono essere delle persone che speculano sulle famiglie la cui domanda viene rigettata sulla base di accertamenti rigorosi come quelli che vengono svolti dall’Inps. Pensiamo che l’esempio della Calabria – ha aggiunto Boeri – faccia da apripista anche a livello nazionale, perche’ c’e’ bisogno di procedere verso l’accentramento degli accertamenti socio-sanitari in quanto garantisce migliore qualita’ degli accertamenti, da’ maggiore certezza alle famiglie, riduce i costi amministrativi e in genere permette un migliore rapporto tra amministrazioni pubbliche e cittadini”.