Porto Gioia Tauro: martedi’ riunione per il pronto soccorso

Reggio Calabria  – Martedi’ prossimo sara’ individuato dall’apposita commissione di gara ad evidenza pubblica l’operatore che gestira’ il punto di primo intervento sanitario nel porto di Gioia tauro. Lo comunica l’Autorita’ portuale. “Come da iter amministrativo gia’ avviato dall’Autorita’ portuale di Gioia Tauro – si legge in una nota – la commissione di gara, preposta ad individuare l’operatore che gestira’ il punto di primo intervento medico-sanitario all’interno del porto, si riunira’ il prossimo martedi’. Riconosciuto, infatti, l’interesse primario di tutela della salute dei lavoratori portuali, l’Ente, guidato dal Commissario Straordinario Andrea Agostinelli, ha deciso di riattivare il presidio medico, visto anche il rilevante numero di accessi, nonostante questa specifica attivita’ non rientrasse tra quelle di propria competenza, ma ritenendola comunque di primaria importanza per l’intero territorio. Per farlo, naturalmente, – si soottolinea – ha adottato la modalita’ selettiva di evidenza pubblica al fine di individuare l’operatore economico a cui affidarne la gestione, assumendosi altresi’ l’onere finanziario di sostenere totalmente le spese del servizio. Considerata, infatti, la mancata partecipazione degli operatori portuali privati che dovrebbero, invece, in base alla vigente normativa di settore, garantirne l’attivita’, ha deciso di assicurare la tutela della salute dei lavoratori portuali coprendo, pienamente, i relativi costi”.

“L’Ente ha, cosi’, posto fine, in modo concreto, – continua la nota – ad vicenda che, negli anni, ha avuto fasi di alterna attivita’. Dopo, infatti, la consegna, da parte della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, nel 2003, di una porzione di edificio demaniale marittimo, in forma gratuita, alla Regione Calabria – Asl n 10 di Palmi per permettere l’attivazione di una postazione di guardia medica interna al porto, nel 2007 l’attivita’ e’ stata sospesa con la riconsegna dell’edificio alla Capitaneria di Porto. Su invito del cluster marittimo pienamente accolto dall’Ente, l’Autorita’ portuale, per garantire la continuita’ operativa del servizio di pronto intervento in porto, ha patrocinato l’attivita’ contribuendo alle spese che in parte venivano coperte dalle aziende terminaliste portuali. Dal 2010, pero’, vista la totale assenza di partecipazione dei terminalisti, l’onere di spesa e’ passato interamente all’Autorita’ portuale che ha voluto, comunque, garantire la tutela della salute dei lavoratori, perche’ ritenuta di opportuno e primario interesse pubblico. Dopo, quindi, una prima fase in cui il servizio e’ stato gestito da un’associazione senza fine di lucro, in base a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia, l’Ente ha avviato la procedura selettiva di evidenza pubblica che il prossimo martedi’ vedra’ un’apposita commissione aggiudicatrice individuare l’operatore economico che gestira’ il servizio in base a criteri di rotazione e par condicio. Per garantire la sua piena operativita’, l’Autorita’ portuale – si legge infine – mettera’ a disposizione una porzione di fabbricato demaniale marittimo dove sara’ esercitata l’attivita’ di pronto soccorso in forma continuativa, nelle 24 ore, per ogni giorno lavorativo, garantendo, altresi’, il trasporto in autoambulanza dotata di defibrillatore automatico, infermiere professionale e medico. L’affidamento avra’ una durata di tre anni”.