Minori: Marziale a Confalonieri, “Mediaset cambi passo”

Reggio Calabria – Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, ha inviato stamani al presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, una lettera in cui sottolinea che le emittenti devono uniformarsi ai canoni della legge su Tv e Minori: ” Il dibattito sull’influenza che i mass media esercitano sulle masse in eta’ evolutiva, uscito definitivamente dalla filosofia e dalla mera critica fine a se stessa, si e’ collocato – scrive Marziale – nell’ambito delle scienze sociali, psicologiche e cliniche, che all’unisono confermano come e quanto la televisione (e non solo) incida sulla formazione psicosociale dei bambini e degli adolescenti. L’inconfutabile dato scientifico coincide con una contemporaneita’ storica contrassegnata da violenze verbali, psicologiche e fisiche che responsabilizzano tutti ad assumere atteggiamenti consoni ai canoni della buona educazione civica, per aiutare e piu’ piccoli a comprendere che un mondo diverso e’ possibile. Nessuno puo’ chiamarsi fuori da questa responsabilita’! Mediaset – sottolinea – ha siglato deliberatamente ed in piena consapevolezza, nel 2002, il Codice di autoregolamentazione Tv e Minori, voluto dall’allora ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri, in seguito recepito dalla Legge per il riordino dell’assetto radiotelevisivo (Legge Gasparri) assumendo, pertanto, valore di riferimento legislativo, in sostanza e’ divenuto Legge tutt’ora in vigore. Ricordera’ i colloqui fra me e Lei a ridosso del varo del Codice, alla cui stesura ho lavorato nel tavolo ministeriale, e certamente non avra’ dimenticato che, insieme, convenimmo sulla necessita’ di offrire contenitori di qualita’ volti ad intrattenere minorenni che non godono di un filtro genitoriale adeguato, della cura del tempo libero di adulti di riferimento. Nessun intento censorio, dunque, ma un patto d’intesa a vantaggio dei piu’ piccoli”.

“Suppongo nulla sia cambiato nella Sua visione, ma la qualita’ di alcuni prodotti Mediaset – aggiunge Marziale – ha raggiunto livelli bassissimi e diametralmente opposti ai canoni della tutela dei Minori: su tutti il Grande Fratello. Negli anni abbiamo avuto bestemmiatori seriali, consumo di birra nel mentre il Governo del Paese promuoveva con spot televisivi (anche su Mediaset) campagne contro l’alcolismo che determina le famigerate morti del sabato sera post-discoteca e adesso violenza psicologica e verbale contro una donna, proprio quando la societa’ e’ afflitta dalla piaga della violenza sulle donne. Non bastano i richiami di Barbara D’Urso, cosi’ come non bastano le espulsioni che finiscono per alimentare la curiosita’, l’audience e lo share, facendo il gioco commerciale del sistema pubblicitario. Delle due l’una – continua Marziale – o si tutelano i Minori e si contribuisce in maniera socialmente responsabile a sconfiggere l’emergenza educativa in corso, oppure si dica chiaramente che il denaro vale piu’ dei bambini. Rimarco che su ogni altro accorgimento, la tutela genitoriale e’ quella che maggiormente si auspica, ma siccome i bambini lasciati soli a gestire i mass media, senza alcun controllo degli adulti di prossimita’ sono inqualificabilmente tanti, allora e’ necessario responsabilizzarsi tutti insieme”.
Marziale afferma ancora che “Mediaset e’ un patrimonio culturale ed economico del Paese e non puo’ correre il rischio di essere avvertita come “nemica” dei bisogni delle famiglie, dei bambini di famiglie disagiate o addirittura assenti. Cio’ che Le chiedo – spiega – e’ un cambio di marcia, un segno concreto di attenzione nei confronti di una societa’ globale bisognosa di essere sostenuta per affrancare i giovanissimi dalla fascinazione dell’ineducazione. Certo della Sua attenzione, mi e’ gradito porgerLe i miei piu’ sinceri e cordiali saluti, con l’affetto e la stima di sempre”.