Giustizia: tirocini e stage a Tribunale e Procura dei minori

Reggio Calabria – Il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, la Procura minorile e l’Università per stranieri “Dante Alighieri” hanno firmato un protocollo d’intesa sulla formazione universitaria e professionale.
Si tratta di una convenzione che punta alla realizzazione di azioni formative congiunte per la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minori destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali, inclusi i minori vittime di condotte pregiudizievoli.
Dedicato agli studenti dell’Università per stranieri, agli operatori e ai professionisti interessati ad operare nel contesto giudiziario minorile, tra le varie iniziative, il protocollo prevede borse e premi studio, stage, tirocini formativi accademici e professionali, corsi multidisciplinari di perfezionamento e aggiornamento e corsi di alta formazione dedicati al volontariato qualificato. Ma anche attività culturali congiunte di sensibilizzazione ed approfondimento delle tematiche inerenti la tutela dei minori. Il protocollo prevede anche la formazione sul tema della giustizia riparativa rivolta al minore autore di reato.
“Lo spirito di questa iniziativa è quello di dare un futuro ulteriore ai ragazzi che studiano a Reggio – ha spiegato il procuratore dei minori Roberto Di Palma -. Noi abbiamo una università che ha corsi di laurea specifici come applicazione concreta nel settore minorile. Ci sembrava doveroso dare a questi ragazzi la possibilità di frequentare i nostri uffici giudiziari per stage formativi e contestualmente avere anche noi la possibilità di offrire le nostre professionalità a loro eventualmente per master successivi alla laurea”.
“Si tratta – ha sottolineato il presidente del Tribunale dei minori Marcello D’Amico – di una delle tante best practice del nostro ufficio. Non è la prima volta che ci incontriamo con il mondo accademico e possiamo constatare gli effetti positivi di questa interazione”.
“L’Università – ha affermato il rettore della ‘Dante Alighieri’ Antonino Zumbo – è della città e sono particolarmente lieto di questo protocollo. Si dà l’opportunità ai nostri studenti di esplicare il tirocinio in una struttura confacente ai nostri corsi di laurea come quello per assistenti sociali e mediatori culturali”.