Credito: in Calabria aumentano le frodi

Catanzaro – Le frodi creditizie perpetrate mediante furto di identita’ – con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene – continuano a crescere senza sosta e nei primi 6 mesi del 2018 in Italia hanno superato i 12.100 casi, contro i circa 11.000 del corrispondente semestre 2017, per un danno stimato pari a circa 72 milioni di Euro. Sulla base delle rilevazioni presentate nella 27^ edizione dell’Osservatorio sulle Frodi Creditizie realizzato da CRIF e Mister Credit – la divisione di CRIF dedicata ai servizi ai consumatori – si registra pero’ un netto calo del valore medio delle frodi, che nel periodo di osservazione e’ risultato pari a 5.929 Euro contro i 7.047 Euro del 2017, a conferma della consolidata tendenza da parte dei criminali a orientare la propria attivita’ anche verso l’acquisizione fraudolenta di beni e servizi di importo piu’ contenuto. In prossimita’ del periodo natalizio, che tradizionalmente vede un forte incremento dei casi, diventa pertanto quanto mai rilevante elevare il livello di attenzione nei confronti di un fenomeno criminale che continua a crescere anno dopo anno. La situazione in Calabria Per quanto riguarda nello specifico la Calabria, sono stati ben 579 i casi di frode registrati nel I semestre 2018 contro i 511 casi del corrispondente periodo del 2017, dato che posiziona la regione al 9 posto della graduatoria nazionale guidata da Campania (1.758 casi), Lombardia (1.505 casi), Lazio (1.360 casi) e Sicilia (1.241 casi). Si tratta di piu’ di 3 casi al giorno. A livello provinciale, il maggior numero di frodi creditizie e’ stato registrato nella provincia di Reggio Calabria, con 210 casi (che la collocano al 12 posto nel ranking nazionale), davanti a Cosenza, con 172 casi (14^ posizione), Catanzaro, con 83 casi, e Vibo Valentia, con 59.