Carabinieri: comandante Calabria, “Per i banditi ricreazione finita”

Catanzaro – “Per i banditi la ricreazione è finita da un pezzo”. Lo ha detto il generale Vincenzo Paticchio, comandante della Legione Carabinieri Calabria, alle celebrazioni per il 205esimo anniversario della fondazione dell’Arma nella sede del Comando regionale a Catanzaro. Nel corso della cerimonia il comandante della Legione carabinieri Calabria ha tracciato un bilancio dell’attività dell’Arma, partendo dalle parole del presidente della Repubblica, “la cui attenzione – ha detto il generale Paticchio parlando con i giornalisti – individua la cifra distintiva della nostra organizzazione: il controllo e il presidio del territorio e soprattutto la vicinanza e la sinergia con la popolazione. Una sinergia che cerchiamo di realizzare sempre al meglio con i Comandi, che in Calabria sono oltre 400, con l’aggiunta della specialità dei Cacciatori che presidiano la parte impervia del territorio che la criminalità vuole conquistare. L’impegno e i risultati dell’Arma sono sempre in crescita, ma il nostro obiettivo principale – ha poi rimarcato il comandante della Legione carabinieri Calabria – è dare ai cittadini la sicurezza definita ‘percepita’: non basta il risultato, non basta far bene il proprio dovere, cresce far sentire ai cittadini questa sicurezza e far sentire oro che le cose vanno meglio”. Il generale dell’Arma Paticchio ha poi evidenziato che “la celebrazione dell’anniversario della fondazione dell’Arma è anche un momento di doverosa attenzione e di doveroso riconoscimento del merito e del sacrificio di alcuni e dell’impegno di tutti per il passato ma anche per il presente e il futuro”.

 

“Il presente – ha sostenuto il comandante della Legione carabinieri Calabria – è un momento di ricorrenza da festeggiare, ma guardiamo già al futuro per rinnovare l’impegno e la vicinanza con i cittadini. L’affetto, la gratitudine va anche ai familiari dei nostri militari, a quanto fanno per l’efficienza dei loro familiari, che sono in prima linea nel contrasto alla criminalità”. Secondo il generale Paticchio, inoltre, “Nel segmento investigativo l’Arma spende in Calabria le migliori energie. E’ una costante nel tempo, un lavoro silenzioso che porta a risultati nel tempo. Una cosa è assolutamente certa: per i banditi la ricreazione è finita da un pezzo, questo lo tengano ben chiaro”. Il comandante della Legione carabinieri Calabria si è poi soffermato sull’azione di contrasto alla ‘ndrangheta, osservando che “fin quando c’è un’organizzazione criminale, l’emergenza c’è sempre, ma è altrettanto certo che qualsiasi organizzazione criminale è destinata a finire, perché lo Stato e la giustizia alla fine dei conti andranno in porto. Questa gente ha concluso il generale Paticchio – non ha nessuna speranza”. Nel corso della cerimonia di Catanzaro, alla quale hanno partecipato le principali autorità civili, militari e religiose del territorio, sono state consegnate le onorificenze ai carabinieri che si sono distinti per le loro azioni. Tra i presenti alla celebrazione, tra gli altri, il prefetto, Francesca Ferrandino, il presidente della Corte d’appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, il procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Marco Pecci, il commissario ad acta della sanità calabrese, Saverio Cotticelli, generale dell’Arma.

 

Encomio concesso al capitano Gerardo de Siena, al luogotenente. Domenico misogano, al Maesciallo ord. Piero Colucci, all’appuntato scelto Francesco Basso, all’App.scelto. Ubaldo Miccoli, all’App.scelto Giuseppe Bongiorno, all’app. Francesco Mottola ed al car.sc. Riccardo Russo con la seguente motivazione:
“evidenziando elevata professionalità, non comune abnegazione e spiccato intuito investigativo, sviluppavano articolata indagine nei confronti di un sodalizio criminale dedito alla commissione di reati contro il patrimonio, arrestando 20 persone e recuperando 38 veicoli trafugati, restituiti ai legittimi proprietari”.
Provincia di Catanzaro e territorio regionale, ottobre 2015 – febbraio 2017.
Ha consegnato le ricompense la dott.ssa Francesca Ferrandino, prefetto di Catanzaro.

 

Encomio concesso al lgt. c.s. Ettore Gualtieri, al mar.magg. Vincenzo Crispino, al mar.ca. Francesco Saverio Merolla, al v.brig. Antonio Barone ed al v.brig. Salvatore di Leo,
con la seguente motivazione:
“evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere, genuina motivazione e spiccato acume investigativo, arrestavano 22 componenti di un sodalizio criminoso dedito al traffico di sostanze stupefacenti, sequestrando oltre 5 chilogrammi di stupefacenti, nonchè armi ed una bomba a mano”.
Catanzaro e provincia, agosto 2015 – 06 giugno 2017.
Ha consegnato le ricompense il dottor Domenico Introcaso, presidente della corte di appello di Catanzaro.

 

Encomio concesso al mar.ord. Gianluca Troiano ed all’app.sc. Francesco Puteri,
con la seguente motivazione:
“evidenziando esemplare spirito d’iniziativa, ferma determinazione, elevata professionalità e spiccato acume investigativo, sviluppavano incessante indagine che si concludeva con il fermo di indiziato di delitto di un pregiudicato del luogo, responsabile di reiterati maltrattamenti ed abusi nei confronti della convivente e dei due figli minori, costretti per anni a vivere segregati in ambienti fatiscenti ed in condizioni di totale degrado igienico sanitario”.
Gizzeria (Cz) e Lamezia Terme (Cz), 9 – 22 novembre 2017.
Ha consegnato le ricompense s.e. rev.ma mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace

 

Encomio concesso al lgt. c.s. Antonio La Chimia, al mar.magg. Federico Aloi, al mar.magg. Alessandro Iazzetta, al mar.magg. Antonio Ottolino ed al mar. Domenico Perri,
con la seguente motivazione: “evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, arrestavano il responsabile di un efferato omicidio scaturito nell’ambito di faida di matrice mafiosa, nonché tre affiliati ad agguerrita consorteria di ‘ndrangheta”.
Provincia di Catanzaro, maggio 2012 – gennaio 2017.
Ha consegnato le ricompense il gen. c.a. Saverio Cotticelli, commissario ad acta del dipartimento tutela della salute della Regione Calabria.

 

Encomio concesso al lgt. c.s. Pasquale Mendicino, al v.brig. Gianluca Gallo, al v.brig. Massimiliano Mirabelli ed all’app. Tommaso Comità,
con la seguente motivazione:
“evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, arrestavano due persone per detenzione e porto illegale di armi da guerra clandestine e furto aggravato, sequestrando due fucili mitragliatori kalashnikov ed una pistola con matricole abrase, completi del relativo munizionamento”.
Squillace (Cz) e Lamezia Terme (Cz), 27 e 28 febbraio 2016.
Hanno consegnato le ricompense il dott. Vincenzo Salamone, presidente del Tar Calabria ed il dott. Giampiero Scaramuzzino, avvocato distrettuale dello stato di Catanzaro

 

Encomio semplice del comandante della legione carabinieri “Calabria” concesso al Mar.ord. Vincenzo Zito ed all’app.sc. Fabrizio Nicotera,
con la seguente motivazione:
“evidenziando esemplare altruismo, ferma determinazione e non comune senso del dovere, a seguito di violento incendio divampato in area rurale, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, prontamente allertati, facevano sgomberare le abitazioni adiacenti, prestando tempestiva assistenza a cinque persone anziane, di cui una disabile, e contenendo con mezzi di fortuna la sopravanzata delle fiamme”.
Pianopoli (Cz), 13 agosto 2017.
Ha consegnato le ricompense la dott.ssa Rossella scerbo, procuratore regionale della Corte dei Conti di Catanzaro.

 

 

Encomio concesso al cap. Pietro Tribuzio, al lgt. Roberto Valente, al mar.magg. Vincenzo Frangella, al mar.magg. Salvatore Marrapese, al mar.ca. Walter Filice, al brig.ca. Francesco Viterbo, al brig.ca. Calogero Puzzo, al v. brig. Sebastiano Napoli ed all’app.sc. Giuseppe Scuticchio,
con la seguente motivazione:
“evidenziando eccezionale intuito investigativo, spiccata professionalità ed esemplare senso del dovere, sviluppavano complessa e prolungata attività d’indagine che consentiva di arrestare 47 persone e disarticolare un’agguerrita consorteria di ‘ndrangheta dedita al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante delle finalità mafiose”.
Lamezia Terme (Cz), febbraio 2013 – 31 gennaio 2017.
Ha consegnato le ricompense il dott. Nicola Gratteri, procuratore capo della Repubblica di Catanzaro ed il dott. Vincenzo Capomolla procuratore aggiunto di Catanzaro.

 

Encomio concesso al lgt. c.s. Antonio La Chimia, al mar.ca. Massimo Falconieri, al mar.ca. Davide carello ed al brig.ca. Vincenzo Francesco Martello,
con la seguente motivazione:
“evidenziando elevata professionalità, genuina dedizione, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, arrestavano, in stretta sinergia con reparto speciale dell’arma, 9 persone, tra cui esponenti politici ed amministratori pubblici, responsabili di peculato, falsità ideologica, turbata libertà degli incanti, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso, al fine di favorire una pericolosa cosca di ‘ndrangheta”.
Catanzaro, Lamezia Terme (Cz) e territorio nazionale, febbraio 2015 – febbraio 2017.
Ha consegnato le ricompense il dott. Salvatore Curcio, procuratore della repubblica di Lamezia Terme

 

Encomio concesso all’app.sc. Giuseppe Canino
con la seguente motivazione:
“evidenziando elevata professionalità, esemplare determinazione, genuina abnegazione e profondo senso del dovere, libero dal servizio e con la propria autovettura, si poneva all’inseguimento di un veicolo sospetto, notato poco prima allontanarsi a forte velocità da un parcheggio, riuscendo a bloccarlo e ad immobilizzarne, dopo accesa colluttazione, il conducente, poi identificato in un pericoloso pluripregiudicato, arrestato perchè responsabile del furto della vettura e di violazione delle prescrizioni impostegli con la misura di prevenzione cui era sottoposto”.
Soveria Simeri (Cz), 21 dicembre 2017.
Ha consegnato la ricompensa la dott.ssa Amalia di Ruocco, Questore di Catanzaro.

 

Encomio concesso al mar.ord. Sandro Badolato
con la seguente motivazione:
“con elevato senso del dovere e non comune capacità professionale, contribuiva alle attività di supporto relative all’organizzazione dei numerosi e delicati servizi di ordine e sicurezza pubblica connessi con lo svolgimento di un evento di rilievo mondiale, che esaltavano, in un contesto di livello internazionale, il prestigio dell’arma dei carabinieri”.
Messina e Taormina (ME), 3 aprile – 30 maggio 2017.
Ha consegnato la ricompensa il gen.div. Fabio Contini, comandante regionale “Calabria” della Guardia di Finanza.

 

Elogio concesso all’app.sc. q.s. Carmelo Curcuruto, all’app.sc. q.s. Vincenzo Cimino, all’app.sc. Giovanni Petullà, all’app. Antonio Adamo ed al dipendente civile Giovanni Mastria,
con la seguente motivazione:
“evidenziando encomiabile slancio propositivo, elevata dedizione, non comune senso del dovere e lodevole spirito di sacrificio, fornivano determinante contributo alle attività di rimodulazione di reparti ed uffici ed alla risoluzione delle diversificate problematiche connesse alla manutenzione delle infrastrutture e delle aree verdi del comando, conferendo ulteriore prestigio al reparto di appartenenza”.
Catanzaro, gennaio 2017 – febbraio 2018.
Ha consegnato le ricompense il gen.b. Vincenzo Paticchio, comandante della Legione Carabinieri “Calabria”.