‘Ndrangheta: “Last generation”, indagati stavano per fuggire all’estero

Catanzaro  – Due degli indagati nell’inchiesta “Last generation” contro un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico “da diversi giorni stavano pensando di andare in Svizzera e in Austria, per questo abbiamo deciso di disporre il fermo”. Lo ha rilevato il procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri, nel corso della conferenza stampa per illustrare l’esito del blitz dei carabinieri, che ha portato all’esecuzione di 24 fermi nei confronti dei presunti componenti di un sodalizio ritenuto legato alla cosca di ‘ndrangheta dei Gallace. “Il fermo – ha spiegato Gratteri – si è reso necessario per il pericolo che i due promotori di questa associazione a delinquere si dessero alla fuga all’estero e questo di avrebbe complicato molto la loro cattura. Questo ci ha messo in fibrillazione ma ci ha indotto a chiudere l’operazione per evitare di avere latitanti importanti”.

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