Crotone: No al referendum incontro Anpi con De Fiores
Crotone – L’Anpi di Crotone, ha programmato per Lunedi’ 14 Novembre 2016 alle ore 17.00 nella sala del consiglio comunale di Croton, un incontro dal titolo “Perché Votiamo NO”. Il tema sarà affrontato dal Costituzionalista e Ordinario della II Università di Napoli Claudio De Fiores. Modera’ l’incontro il Presidente dell’Anpi provinciale di Crotone Giancarlo Sitra. “L’Anpi, – spiega una nota – dopo una lunga ed approfondita discussione in fase congressuale, ha espresso un netto dissenso verso un progetto di riforma costituzionale che divide il Paese, appesantisce l’iter legislativo, complica il bicameralismo anziché correggerlo, rafforza il Governo a danno del Parlamento, svilisce la rappresentanza dei cittadini e la sovranità popolare”. Per l’Anpi “ciò che è più grave è che col combinato disposto dell’ Italicum e della Riforma costituzionale, volute dalla coppia Renzi-Boschi, se vincesse il SI, alle prossime elezioni politiche avremo al comando del Paese un uomo solo del Partito che col 40% dei votanti vincerà le elezioni. Questo il vero cambiamento della riforma Renzi-Boschi riportare il Paese al 1927.
Infatti il Parlamento dei nominati è esautorato dal Governo, che potrà eleggere il Capo dello Stato e la Corte Costituzionale, mandando così in soffitta l’equilibrio dei poteri, di Montesquiana memoria, sale di ogni democrazia. Toccherà al professor De Fiores, analizzare gli aspetti normativi e di merito.
Crotone – L’Anpi di Crotone, ha programmato per Lunedi’ 14 Novembre 2016 alle ore 17.00 nella sala del consiglio comunale di Croton, un incontro dal titolo “Perché Votiamo NO”. Il tema sarà affrontato dal Costituzionalista e Ordinario della II Università di Napoli Claudio De Fiores. Modera’ l’incontro il Presidente dell’Anpi provinciale di Crotone Giancarlo Sitra. “L’Anpi, – spiega una nota – dopo una lunga ed approfondita discussione in fase congressuale, ha espresso un netto dissenso verso un progetto di riforma costituzionale che divide il Paese, appesantisce l’iter legislativo, complica il bicameralismo anziché correggerlo, rafforza il Governo a danno del Parlamento, svilisce la rappresentanza dei cittadini e la sovranità popolare”. Per l’Anpi “ciò che è più grave è che col combinato disposto dell’ Italicum e della Riforma costituzionale, volute dalla coppia Renzi-Boschi, se vincesse il SI, alle prossime elezioni politiche avremo al comando del Paese un uomo solo del Partito che col 40% dei votanti vincerà le elezioni. Questo il vero cambiamento della riforma Renzi-Boschi riportare il Paese al 1927.
