Sibari: Italiasicura, area archeologica non finira’ nel fango

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Roma  – “Sono numeri che non lasciano spazio ad alcuna valutazione diversa dall’urgenza e l’importanza di mettere in sicurezza il maggior numero di opere d’arte possibile tra quelle che ad oggi corrono il rischio di essere rovinate se non distrutte da una frana o da un evento alluvionale”. Erasmo D’Angelis, coordinatore #italiasicura, struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico, commenta cosi’ i dati diffusi da Ispra e Iscr.
“E’ la fotografia di una situazione che abbiamo il dovere di cambiare per evitare che il nostro patrimonio culturale, architettonico e artistico vada perduto o gravemente danneggiato”, spiega D’Angelis. “Quello della difesa dei beni culturali – ricorda il coordinatore della struttura – e’ un tema che gia’ avevamo messo in agenda e su cui abbiamo raggiunto un primo importante risultato con la realizzazione di opere strutturali che eviteranno ad un’area archeologica di straordinaria importanza come la Piana di Sibari di finire nuovamente sommersa dal fango del fiume Crati, quasi nell’indifferenza generale. Inseriremo i dati raccolti dall’Ispra nella pianificazione che stiamo realizzando e cominceremo dal piano per le citta’ metropolitane che il Cipe ha finanziato con 700 milioni di euro. Finalmente risorse certe e l’impegno dello Stato ad utilizzarle anche per tutelare un patrimonio inestimabile come quello della nostra millenaria e straordinaria cultura”.