Def: Codacons, tagliare gli enti inutili; costano 10 mld l’anno

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Roma – L’Italia “vanta il non invidiabile record europeo di paese con il piu’ elevato numero di enti assolutamente inutili: sono circa 500 e ci costano 10 miliardi di euro ogni anno”. Lo denuncia il Codacons in una nota. Secondo il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, “basterebbe cancellare queste strutture, i cui costi sono in buona parte a carico della collettivita’, per recuperare 10 miliardi di euro ed evitare in futuro l’aumento dell’Iva e delle accise previsto dalle clausole di salvaguardia. Per questo rivolgiamo oggi un appello al Premier Matteo Renzi affinche’ intervenga tagliando gli enti che rappresentano una inaccettabile zavorra per il paese”.
Un esempio per tutti, prosegue il Codacons, e’ “l’Ente nazionale della montagna – che si aggiunge all’infinita’ di comunita’ montane presenti nel nostro territorio – il quale ha cambiato ragione sociale in ‘Istituto nazionale della montagna’, costo della struttura (secondo indiscrezioni): 490mila euro all’anno”. L’associazione cita anche la Fondazione centro studi transfrontaliero del Comelico e Sappada; il Centro di documentazione di storia della psichiatria in Emilia Romagna; l’Ente autonomo fiera mostra dell’ascensione di Francavilla Fontana in Puglia; l’Istituto nazionale di beneficenza Vittorio Emanuele III; l’Istituzione per la conservazione della gondola e la tutela del gondoliere in Veneto; il Centro Piemontese di Studi Africani; l’Istituto culturale delle comunita’ dei ladini storici a Belluno.
“Dal 20 al 100 per cento di tagli in piu’ per i comuni piccoli e piccolissimi, un vero e proprio default annunciato che non e’ tollerabile lasciar passare sotto silenzio. E’ quanto si profila con la nuova manovra del Governo se verranno confermati i tagli da 2,2 miliardi di euro che Renzi, non riuscendo a tagliare gli sprechi su scala nazionale, rovescia sui sindaci e sui contribuenti, ‘nascondendo’ cosi’ la propria incapacita’ nel gestire l’azienda Paese”. E’ quanto si legge in una nota dell’associazione di Corrado Passera, Italia Unica. “Italia Unica si schiera al fianco di chi porta con orgoglio e impegno la fascia tricolore perche’ il giochino dello scaricabarile finisce sempre sulle spalle dei piu’ deboli visto che per i grandissimi comuni, quelli che la politica ‘cura’ con maggiore interesse, l’ascolto del Palazzo e’ maggiore”, si legge ancora nella nota. “Non vorremmo che ancora una volta le promesse di minori tasse finissero per tradursi in tagli ai servizi essenziali, dai trasporti ai rifiuti alle scuole per le comunita’. Da domani il Governo esamina il testo preparato dal Ministero dell’Economia. Ebbene, lo faccia con l’attenzione e il senso di responsabilita’ dovuti”, conclude Italia Unica.