Catanzaro – Le esportazioni della Calabria nel 2014 hanno continuato a ridursi (-8,1%), confermando il trend negativo del 2013, ma il primo trimestre del 2015 ha fatto registrare un’inversione di tendenza (+23,3%). Il dato allo studio “L’Italia nell’economia internazionale 2014-2015”, il 29mo Rapporto annuale sul commercio estero dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. “Lo scorso anno – ha sottolineato il Direttore Generale dell’Agenzia ICE , Roberto Luongo in un comunicato- il numero di esportatori e’ rimasto pressoche’ stabile, riportando un +0,5%, per un totale di 1.496 unita’ e un valore medio esportato in diminuzione del 7,5%. Allo stesso tempo, anche le importazioni di merci si sono ridotte, ma dell’1,7%. I dati del primo trimestre del 2015 sembrano accennare ad un’inversione di rotta, con un +23,3% delle merci vendute all’estero e un +5,0% di quelle importate. A fare da traino alla ripresa dell’export sono stati i prodotti alimentari (+13,8%), i prodotti chimici (+18,9%) e quelli dell’agricoltura silvicoltura e pesca (+4,1%)”.
Luongo ha ricordato inoltre il prossimo appuntamento del road show per l’internazionalizzazione delle imprese, dedicato alle aziende della regione, che si terra’ il prossimo 28 settembre a Reggio Calabria. Questa iniziativa vede per la prima volta insieme tutti i soggetti, pubblici e privati, del Sistema Italia, impegnati in un’azione congiunta di medio termine su tutto il territorio nazionale”.
Nel corso del 2014, invece, – segnala sempre l’agenzia – le vendite calabresi hanno risentito principalmente del crollo del settore della metallurgia (-62,0%), come era avvenuto nel 2013. Allo stesso tempo, anche gli altri settori principali per le esportazioni della regione (alimentari e agricoltura, silvicoltura e pesca) hanno registrato variazioni negative, ad eccezione dei prodotti chimici, in crescita del 30,7%. Con riferimento ai principali partner commerciali, ai primi cinque posti si collocano nel 2014 la Germania, la Svizzera, gli Stati Uniti, la Francia e l’Austria. Nei primi due casi le vendite calabresi si sono ridotte del 12,9% e del 56,4%, spiegando il vistoso crollo registrato dall’export della regione nel corso dell’anno. Al contrario – si sottolinea – negli Stati Uniti, in Francia e in Austria le vendite di prodotti calabresi sono incrementate, rispettivamente del 39,0%, del 23,1% e dell’1,2%. Tra gli altri paesi europei, le esportazioni della regione sono diminuite nel Regno Unito (-5,5%), che rappresenta il sesto mercato di sbocco, e in Spagna (-24,7%), piu’ in basso nella graduatoria dei partner commerciali. Interessante e’ il dato sulla Cina (+51,2%), che si colloca al decimo posto e le cui vendite totali sono ammontate a 7 milioni di euro. Per quanto riguarda l’interscambio di servizi, nel 2014 c’e’ stata una crescita delle esportazioni (+22,8%) e una diminuzione delle importazioni (-2,2%), che hanno invertito per quanto riguarda le vendite all’estero la tendenza dell’anno precedente.