Bankitalia: Nicolo’ (FI), Calabria sud nel sud che non decolla

Alessandro-nicolo08-07Catanzaro – “Il quadro economico-sociale che emerge dal Rapporto semestrale di Bankitalia sull’economia calabrese, in base a cifre e numeri allarmanti, rivela che c’e’ un Sud nel Sud del Paese che stenta a imboccare la strage giusta per superare la crisi. Ancora una volta – afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandro Nicolo’ – i proclami della Giunta regionale ed il suo interminabile ottimismo di stampo elettoralistico, sono clamorosamente smentiti da studi e indagini statistiche autorevoli. E le rivelazioni della Banca d’Italia – prosegue Nicolo’ – sono ulteriormente gravi, se si considera che mentre le altre regioni del Mezzogiorno hanno imboccato un percorso virtuoso, la Calabria, sul piano dell’occupazione e dello sviluppo in particolare modo, segna un peggioramento inequivocabile che la confermano quale regione piu’ povera del Paese. Il premier Renzi aveva promesso che della Calabria avrebbe fatto ‘la madre di tutte le battaglie’ e la Giunta calabrese presieduta da Oliverio, un giorno si’ e l’altro pure annuncia successi su piu’ fronti. Promesse e successi che si scontrano con una realta’ sociale estremamente drammatica che vedono, come mai era accaduto, una Calabria sempre piu’ sola nel Paese e nello stesso Mezzogiorno. Si e’ vista – aggiunge il capogruppo di Forza Italia – l’incoerenza plateale del Governo, che nella legge di Stabilita’ non ha introdotto alcun provvedimento specifico per ridurre il divario Nord-Sud mentre il ‘masterplan’ per il rilancio del Sud e’ un insieme ingarbugliato di promesse e giri di parole da cui non c’e’ attendersi niente di concreto. La beffa peggiore per la Calabria, tuttavia – conclude Nicolo’ – la si intravede quando si osservano le inadempienze per lo sviluppo del porto di Gioia Tauro che, secondo Bankitalia, non solo non cresce ma registra per il 2015 un declino delle movimentazione di container nella misura del 15,2 per cento rispetto all’anno precedente. Qui si tocca con mano il pressappochismo del Governo e l’incapacita’ del governo della Regione di imporre sui tavoli nazionali l’urgenza di fare sul serio per un’infrastruttura che se valorizzata potrebbe creare ricchezza per la Calabria ed il Paese”.