Lavoro: Filctem Cgil, “necessaria una decisa svolta”

Catanzaro – “La Cgil tutta ha sentito la necessita’ di indire una manifestazione pubblica dal titolo “un cambio di passo per la Calabria”. E’ urgente, ormai non piu’ rinviabile, per il futuro della nostra regione, una consapevolezza di tutti gli attori sociali, delle istituzioni calabresi, del governo della Calabria che senza una decisa svolta delle politiche del lavoro, i lavoratori ed i cittadini della nostra terra perderanno le opportunita’ di un mondo e di una Paese che cambia, si rinnova e guarda al futuro con fiducia”. E’ quanto si legge in una nota della segreteria regionale Filctem Calabria, in vista della manifestazione in programma dopodomani.
“La mancanza di una politica industriale nel paese – prosegue la nota . ha influito negativamente sul lavoro in Calabria ed oggi, a parte i pochi insediamenti industriali intrapresi quando lo Stato era imprenditore nel SUD e che insistono sul territorio con scarsa presenza di risorse umane, non ci sono politiche che raccontano una visione della Calabria nel lavoro. Ogni scelta di natura industriale e’ stata presa fuori dalla Calabria senza che ci fosse una voce autorevole che raccontasse le istanze dei calabresi: la vocazione energetica della regione – testimoniata dalle centrali termo ed idroelettriche dei grandi gruppi industriali nazionali – non sono al servizio del territorio, cosi’ come la continua imposizione sul territorio di impianti eolici e fotovoltaici ed impianti a biomasse non svolgono il ruolo sociale di creazione del lavoro e della prospettiva di una regione che puo’ rivivere con le energie rinnovabili; si assottigliano gli insediamenti dei Grandi gruppi Enel ed Eni che ridiscutono continuamente la loro permanenza sul territorio regionale, nonostante la Calabria sia stata una terra generosa quando il Paese ha avuto bisogno nella rinascita post-bellica”.
“E’ necessario – secondo l’organizzazaione della Cgil – riscrivere un Piano energetico ambientale della regione, per bilanciare le giuste istanze dei cittadini con le risorse consumate al territorio e che non vengono restituite; mettendo a servizio della regione l’energia prodotta, nella visione di un progetto industriale che fornisce energia per il futuro delle citta’ intelligenti, a mobilita’ elettrica, a servizio dei grandi insediamenti archeologico-culturali di cui la Calabria e’ piena; dentro quel PEAR, ridefinire una proposta dei siti bonificati o da bonificare, in cui la restituzione di quella porzione di territorio sia al servizio di una nuova visione della societa’ e delle sue vocazioni turistico-culturali; cosi’ come riteniamo non piu’ rinviabile un approccio industriale verso il ciclo idrico dell’acqua in cui il sistema della depurazione vive una nuova stagione di civilta’ per la difesa delle risorse naturali della Regione ed in una prospettiva di rilancio degli investimenti nel settore – come chiesto quotidianamente da tutte le Amministrazioni sui media – che da soli potrebbero fornire un rilancio della regione sul piano degli occupati diretti, nel settore dell’indotto e nel turismo, con positive ricadute per tutti i calabresi. Per questi motivi – conclude la nota stampa della Filctem Cgil – la manifestazione del 16 novembre costituisce l’occasione irripetible e storicamente non piu’ rinviabile per una giornata di proposta per la Calabria, in cui i lavoratori dell’energia dell’industria e della manifattura saranno protagonisti di una giornata per il riscatto delle speranze del Lavoro nella nostra terra”. (