Lamezia Terme – Mamadou Kalabae, 26 anni, il cittadino della Guinea tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Falerna il 21 febbraio scorso è stato assolto dall’accusa violenza sessuale, dal Tribunale di Lamezia Terme, in composizione collegiale(Maria Terse Carè, presidente, Rosella Prignani e Annalisa Martire giudice a latere). Mentre è stato condannato per il reato di tentata estorsione ad un anno e due mesi di reclusione oltre al pagamento di 400 euro di multa.
Un processo che si è svolto a porte chiuse per il delicato tema del processo cioè la violenza sessuale ai danni un uomo. Una accusa che in aula è caduta grazie alla linea difensiva dall’avvocato Andrea Parisi difensore del cittadino della Guinea ribaltando così il provvedimento restrittivo relativo al reato di violenza sessuale con il quale l’extracomunitario fu tratto in arresto dai militari dell’Arma di Falerna in seguito alla denuncia di un uomo residente a Falerna che aveva appunto riferito dinanzi ai militari che da tempo era “esasperato dalle condizioni a cui era da tempo sottoposto a causa della consegna di ripetute somme di denaro, dai 200 (duecento) ai 500 (cinquecento) euro, con la minaccia psicologica, in caso di mancato versamento, di rendere pubblica la foto di un loro pregresso rapporto sessuale avvenuto mediante costrizione e violenza fisica”.
In quella circostanza la presunta vittima raccontò ai carabinieri che “inizialmente aveva dato un passaggio in auto allo straniero, dopo essersi rifiutata di consegnare una somma di denaro, veniva violentata sessualmente dal Kalabae e nel contempo dallo stesso fotografata, con la successiva minaccia di pubblicare l’immagine su tutti i social network e giornali”. Accusa ques’ultima che è caduta e per la quale Kalabae è stato assolto, mentre è stato condannato per tentata estorsione.