‘Ndrangheta:”Black money”,imputati chiedono tasferimento processo
Vibo Valentia – Rimessione del processo ad altra sede per grave turbamento esterno e legittimo sospetto sul Tribunale di Vibo Valentia. E’ quanto chiesto oggi da quasi tutti gli imputati del processo “Black money” contro il clan Mancuso, in corso a Vibo Valentia, che hanno conferito mandato ai rispettivi avvocati di presentare in Cassazione istanza di rimessione del processo. Cio’ significa che sara’ la Suprema Corte a dover decidere se il dibattimento a carico di 22 imputati del processo dovra’ essere sospeso o potra’ proseguire dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia. Alla bese dell’istanza di rimessione del processo, il “clima” intorno al processo che sarebbe stato creato da alcuni organi di informazione a seguito delle dichiarazioni spontanee dell’imputato Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”, e della presa di posizione sulle stesse da parte della Camera penale di Vibo Valentia, di Unicost e dell’associazione nazionale magistrati.
Vibo Valentia – Rimessione del processo ad altra sede per grave turbamento esterno e legittimo sospetto sul Tribunale di Vibo Valentia. E’ quanto chiesto oggi da quasi tutti gli imputati del processo “Black money” contro il clan Mancuso, in corso a Vibo Valentia, che hanno conferito mandato ai rispettivi avvocati di presentare in Cassazione istanza di rimessione del processo. Cio’ significa che sara’ la Suprema Corte a dover decidere se il dibattimento a carico di 22 imputati del processo dovra’ essere sospeso o potra’ proseguire dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia. Alla bese dell’istanza di rimessione del processo, il “clima” intorno al processo che sarebbe stato creato da alcuni organi di informazione a seguito delle dichiarazioni spontanee dell’imputato Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”, e della presa di posizione sulle stesse da parte della Camera penale di Vibo Valentia, di Unicost e dell’associazione nazionale magistrati.
