Giustizia: Ferraro, illustra la “notizia criminis e indagini preliminari”

Avvocato Aldo Ferraro

Avvocato Aldo Ferraro

Lamezia Terme  – E’ formalmente iniziato il corso di abilitazione per “Difensore d’Ufficio” organizzato dalla Camera Penale di Lamezia Terme, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati lametino, che avrà la durata di due anni e consentirà il conseguimento della relativa abilitazione propedeutica all’inserimento all’albo. In un’aula Garofalo gremita di giovani professionisti, ha preso la parola dapprima l’Avvocato Francesco Pagliuso, che ha salutato i numerosissimi colleghi presenti, e, dopo avere illustrato l’oggetto del corso alla luce delle recenti modifiche normative intervenute in materia di difesa d’ufficio, ha poi presentato l’Avvocato Aldo Ferraro quale professionista che, in qualità di relatore, avrebbe di lì a poco tenuto la prima lezione inaugurale, esaltandone l’estrema qualificazione professionale e la serietà con cui esercita l’alto incarico ricoperto una volta indassata la toga. Il tema trattato in tale incontro è stato quello della “Notizia criminis e Indagini Preliminari”, ed ha visto l’illustrazione da parte dell’Avvocato Ferraro dei principi fondamentali a cui si ispira il codice di procedura penale vigente, ad iniziare da quello del “giusto processo” fissato dall’art. 111 della Costituzione, e dell’obbligatorietà dell’azione penale affermato dall’art. 112 Cost. L’Avvocato Ferraro si è poi soffermato sulla distinzione, all’interno del processo penale, tra la fase procedimentale, in cui il pubblico ministero è il dominus dell’azione penale, e la fase processuale in senso stretto, preposta alla formazione della prova nel contraddittorio tra le parti dinanzi ad un giudice terzo ed imparziale. Il relatore ha poi affrontato le principali tematiche che caratterizzano le indagini preliminari, dalla emersione della notizia di reato alla sua successiva iscrizione nei relativi registri tenuti dal pubblico ministero, per poi soffermarsi sui profili problematici connessi al diritto dell’imputato ad essere informato nel più breve tempo possibile dell’accusa che gli viene contestata, alla ritardata iscrizione della notizia di reato da parte del pubblico ministero e ai suoi riflessi sul termine di durata massima delle indagini preliminari, soprattutto alla luce della interpretazione di tali istituti derivante dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione. Diversi sono stati gli esempi pratici prospettati dall’Avvocato Ferraro ai presenti, al fine di consentire una immediata percezione degli argomenti trattati, nonché le possibili eccezioni difensive che possono essere sollevate dai futuri difensori d’ufficio nell’interesse dei loro assistiti. Il corso proseguirà il prossimo 21 febbraio, con un nuovo incontro tenuto sempre dall’Avvocato Aldo Ferraro, avente questa volta ad oggetto la conclusione delle indagini preliminari, e la possibile alternativa tra esercizio dell’azione penale e richiesta di archiviazione. Ad organizzare il corso formativo sono stati gli avvocati Francesco Pagliuso e Anna Moricca, che si pone l’obiettivo di formare i difensori d’ufficio nei processi penali con maggiori capacità e competenze per l’iscrizione nell’elenco di cui all’articolo 97 codice di procedura penale ed è quindi destinato al conseguimento, al termine della frequenza al corso professionalizzante, della corrispondente attestazione di idoneità all’iscrizione nel relativo registro. I relatori, Magistrati e Avvocati del foro di Lamezia Terme affronteranno gli istituti fondamentali del processo penale, dalla “notitia criminis”, allo svolgimento del processo penale e fino alle impugnazioni ordinarie. Particolare attenzione sarà ovviamente posta alla figura ed al ruolo del difensore d’ufficio.