di Stefania Cugnetto
– Lamezia Terme – L’associazione politico-culturale “Libera Voce” ha scelto il suo candidato a sindaco per le prossime elezioni comunali. Ad annunciarlo il presidente dell’associazione Antonio Mastroianni che con la sua associazione sosterrà “Pasqualino Ruberto perché – ha spiegato – è un candidato voluto dalla gente”. Spiegando, poi, che l’associazione è nata da pochi mesi, con l’obbiettivo di “dare voce a tutti i cittadini, con i valori dell’impegno, dell’onesta e della trasparenza”. Il presidente ha ricordato “abbiamo fatto già sentire la nostra voce, abbiamo esposto il nostro disappunto per l’approvazione del Psc ed abbiamo partecipato alla protesta per la chiusura di pediatria, ci saremo anche lunedì al consiglio comunale aperto”. Ha poi parlato la portavoce dell’associazione Valeria Cimino “l’associazione nasce dalla volontà di ragazzi di voler cambiare la situazione della città, sembra fatto ad hoc per le elezioni ,ma non è così, il nostro è un progetto a lungo termine”. Valeria Cimino ha poi esposto le motivazioni della scelta di appoggiare Ruberto “ci ha convinti con il suo programma, soprattutto per il tema del rilancio del lavoro, attraverso il sostegno agli imprenditori “. Ha poi concluso “con Ruberto Lamezia potrebbe rinascere”. Presenti anche i rappresentanti dell’associazioni Labor e Sveglia 2.2, la prima con presidente Ruberto e la seconda che ha deciso di appoggiarlo come candidato a sindaco. Pasqualino Scaramuzzino di Labor ha portato i saluti di Ruberto, “dobbiamo fare rete, ora dobbiamo fare lo sforzo più grande, votare qualcuno che possa mettere in pratica le nostre idee, una persona capace e Pasqualino Ruberto lo è”. Ha concluso poi Gino Vescio di Sveglia 2.2, che ha parlato di una nuova fase politica “con la nascita di queste associazioni siamo davanti ad una democrazia partecipativa, fatta di cittadini e non solo di politici “. “Anche noi appoggiamo Ruberto – ha detto Vescio – faccio il mio in bocca al lupo ai ragazzi dell’associazione Libera Voce, e sottolineo che desiderio che ci sia tra noi una collaborazione e non un contrasto”.
