Lamezia: ufficiale la candidatura di Gianturco a sindaco

gianturco
di Stefania Cugnetto

– Lamezie Terme – “Né con la destra né con la sinistra”, così si apre ufficialmente la corsa a sindaco di Mimmo Gianturco, spalleggiato solo dal suo movimento “Sovranità-Prima gli italiani”. Oggi pomeriggio al Teatro Umberto, il leader di Casapound ha incontrato per la prima volta i cittadini, chiarendo fin dalle prime parole di sentirsi lontano sia dalla destra che dalle sinistra lametina. Proprio per questo il movimento “Sovranità” concorrerà solo alle prossime elezioni amministrative “molti hanno bussato alla nostra porta, ma non ci sentiamo rappresentati da questi partiti, noi siamo con la gente”, così ha detto Gianturco sul palco. Sono stati presentati i 6 punti cardini del programma di Gianturco, i 9 punti programmatici e i 4 grandi progetti del movimento “tutto il nostro programma sarà presto online e saremo per le strade della città pronti a spiegare punto per punto”. Mimmo Gianturco non ha risparmiato nessuno, e ha sferrato numerosi attacchi alla giunta Speranza, definendola “ la più deleteria dalla nascita di Lamezia”, ma ne ha anche per la destra di Galati, per gli scandali delle fondazioni in house della regione, definendo la destra e la sinistra “due facce della stessa medaglia”. Con forza ha attaccato la mala gestione delle politiche sociale “dal sociale che si deve partire, l’amministrazione in questi anni ha favorito sempre le stesse cooperative ed aiutato il solito giro di amici degli amici”. Gianturco ha definito il suo movimento come portatore di “cambiamento”, più volte ha rimarcato la sua lontananza dai partiti tradizionali “io la politica l’ho fatta per le strade non nei salotti”. Ha poi elencato i punti del suo programma, tutela della famiglia, difesa dell’ambiente, maggiore sicurezza, sviluppo del lavoro e dell’economia, ma più volte ha ribadito un caposaldo “prima gli italiani, e in questo caso prima i lametini”.

gianturco1

Tra questi punti non poteva mancare quello della “città intelligente” , leit motiv di queste comunali, che da altri candidati è stata definita “smart city”, e comprende l’idea di uno snellimento della burocrazia. Sono stati presentati anche i tre candidati nella lista di “Sovranità”, Luca Vesci, Carmen Bilotta e Giovanna Raso. Un punto caldo è stato anche quello su Equitalia, che il candidato a sindaco ha definito “usurai legalizzati”, ed ha chiarito anche il suo pensiero sulle grandi opere “chi parla di grandi opere vi prende in giro, il primo obiettivo è risanare le casse comunali”. Il candidato ha poi spiegato il perché il suo movimento, a livello nazionale, si sia avvicinato alla Lega di Matteo Salvini “non siamo leghisti, i leghisti sono altri, noi teniamo al nostro territorio e a questa città – ha poi aggiunto- con Salvini abbiamo punti di convergenza, come l’uscita dall’euro e il basta all’immigrazione”. L’idea di Gianturco è quindi quella di dare una “nuova luce alla città per contrastare la casta politica”, si è anche detto aperto al dialogo con le “forze buone” della città.

gianturco2