-di Claudia Strangis
Lamezia Terme – Ritorna a palare “di possibili infiltrazioni e di primarie inquinate”, Rosario Piccioni, uno dei tanti candidati a sindaci nelle prossime elezioni amministrative di Lamezia, durante la inaugurazione del suo punto di incontro su corso Numistrano, che dal suo punto di vista sarà un ritrovo “vivo, dinamico e attivo dove si possa fare dibattito politico e approfondimento dei programmi”. Una programmazione che, il movimento Lamezia Insieme di cui si fa portavoce, apre al contributo di tutti. Piccioni ha annunciato una serie di incontri tematici che sono stati pianificati per discutere degli argomenti cardine di questa campagna elettorale: lavoro, con workshop dedicati ai giovani; energie rinnovabili; ambiente; smart city e start up; cultura, politiche sociali ed iniziative di socializzazione. A questi si accompagnano di pari passo alcune iniziative che, come movimento, hanno deciso di impostare: partirà, infatti, il “Lamezia Insieme in tour”, durante il quale Piccioni e i volontari incontreranno i cittadini in posti simbolici della città. Ma questa, come annunciato stasera dal candidato alla carica di sindaco, è solo la prima delle proposte del movimento che ha deciso di andare in alcune delle città universitarie, come Pisa, Roma o Bologna, dove “ci sono vere e proprie colonie di studenti lametini per toccare con mano la realtà dei giovani e capire quale sia la considerazione che hanno della città anche i fuorisede”.
Per quanto riguarda la situazione politica del centrosinistra lametino, Piccioni non fa un passo indietro rispetto alla sua decisione del 4 marzo di ritirarsi dalle primarie e, anzi, rincara la dose. “Avevamo lanciato un grido d’allarme – ha affermato stasera – perché non si parlava di programmi ma si pensava ad attacchi personali”, aggiungendo che “abbiamo parlato di possibili infiltrazioni e di primarie inquinate e il Pd è stato commissariato ed è cominciato il balletto della vecchia politica”. Una vecchia politica dalla quale pare che il candidato di Lamezia Insieme voglia slegarsi per farsi “portavoce di tante energie fresche”. Piccioni ha continuato ad attaccare l’area politica di appartenenza tacciando il centrosinistra di compiere “una pantomina” e spiegando poi “di essere i primi ad esserne dispiaciuti”. Per il capitolo primarie, poi, Piccioni è convinto che “probabilmente c’è qualcuno che sta lavorando per non farle”, chiudendo l’inaugurazione con un “appello a tutte le forze sane del centrosinistra affinché vengano con noi per fare una battaglia per il bene di Lamezia”.