Comunali: Piccioni “Lamezia non deve tornare indietro”

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-di Claudia Strangis
Lamezia Terme – “Lamezia non deve tornare indietro” questo il mantra di Rosario Piccioni, e condiviso anche dal coordinatore nazionale di Sel, Nicola Fratoianni che ha partecipato questa sera ad un incontro in piazzetta San Domenico,organizzato dal Movimento Lamezia Insieme. Un appello alla cittadinanza, quello dell’assessore e candidato al consiglio, che ha voluto ribadire l’importanza del saper scegliere chi dovrà amministrare la città per il prossimo quinquennio. Un appoggio concreto a Tommaso Sonni, espressione delle forze del centrosinistra, “con il quale continuare la pagina di buona politica” e un monito al “non voto”, invece, per i due candidati del centrodestra Pasqualino Ruberto e Paolo Mascaro, mentre, secondo il candidato al consiglio di Lamezia Insieme, gli altri tre candidati Mimmo Gianturco, Nicola Mazzocca e Giuseppe D’Ippolito “non avranno possibilità di vincere o andare al ballottaggio”.
Piccioni continua la polemica con il centrodestra ricordando che “la classe politica del centrodestra in questa città ha sempre espresso negatività” , soffermandosi sulle figure dei due candidati in particolare. Ruberto, secondo Piccioni, nonostante affermi di essere un elemento nuovo “è in politica da 25 anni e ha girato diversi partiti”. La colpa più grande però, per il capolista di Lamezia Insieme, oltre alla vicenda Calabria Etica, è da tributargli nel periodo in cui si paventava l’ipotesi dissesto. Ruberto avrebbe, secondo Piccioni, tifato per la caduta di Speranza “anteponendo l’interesse politico al bene della città”. Mascaro, invece, “seppur persona per bene e di moralità” avrebbe usato “toni violenti e intimidatori” e per Piccioni “questa non è la politica che vogliamo, urlata e che vuole influire clima di tensione”.

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Per quanto riguarda la vicenda dei candidati che fanno capo alle liste di Mascaro, l’assessore ha ricordato che “non esiste la rinuncia dei candidati quando sono già presentate le liste”. L’appello finale di Rosario Piccioni è rivolto “alla parte di sinistra che manca”: “Lamezia Insieme – ha concluso – rappresenta la parte più a sinistra in queste elezioni”. È toccato, invece, a Nicola Fratoianni spiegare come mai l’appoggio alla coalizione cittadina di centrosinistra nonostante il dissenso con il governo nazionale. Il coordinatore nazionale di Sel, ha spiegato che il tutto sta nella differenza con “la buona amministrazione di questi anni e nella condivisione del progetto con Tommaso Sonni”, oltre a ribadire che “Lamezia non debba tornare indietro”. “Vale la pena – ha poi concluso – fare in questi quindici giorni un grande sforzo collettivo”. Per il candidato a sindaco Tommaso Sonni, il cammino “in questi dieci anni di amministrazione è stato faticoso ma i questi ultimi mesi è stata ridata una funzione di forte trascinamento a tutto il centrosinistra”. Il candidato del centrosinistra non nega i problemi lasciati anche da questa amministrazione e dalle precedenti, ma ha sottolineato che “molte cose non si sono potute fare per la criminalità organizzata così come lo ha dimostrato l’operazione di ieri”. “La politica – ha concluso – è riuscire a confrontarsi pacificamente, rimettersi insieme e camminare insieme”. Spazio poi, in apertura, anche a due candidate del movimento, Valentina Guglielmucci e Stefania Scalzo, che hanno spiegato le ragioni della loro scelta in campo, ribadendo di “guardare al passato con la strada percorsa dalla giunta e amministrazione speranza, ma anche al futuro, alla strada da percorrere”.