Lamezia: Udc , deluso per non essere rappresentato in giunta

cesa24-06
Lamezia Terme – Si è tenuta ieri la riunione del comitato cittadino dell’UDC di Lamezia Terme, alla stessa hanno partecipato Francesco Talarico e i neo consiglieri eletti, il segretario Giancarlo Nicotera e Pasquale Di Spena.
Alla riunione presieduta da Massimo Sdanganelli hanno preso parte i componenti del comitato cittadino e tantissimi iscritti, tra cui i candidati in lista alle ultime elezioni. In una nota l’Udc di Lamezia fa sapere che molti sono stati “gli interventi”, mentre “ampia e partecipata” è stata “l’analisi degli avvenimenti ultimi e unanime il consenso per la linea tenuta dal partito in questa delicata fase”. Nel corso delle riunione l’Udc fa sapere che “si è nondimeno evidenziata la delusione conseguente al fatto che, nonostante i risultati positivi ottenuti dal partito con il raggiungimento di una percentuale del 6%, pari a 2.300 voti e l’elezione di due consiglieri comunali, l’Udc non ha alcuna sua espressione nel governo della Città”.
Da parte di tutti, spiega ancora la nota, “è stato ribadito che la scelta di un valente e stimatissimo professionista, da sempre dedito al lavoro, alla famiglia ed al mondo sociale, come il dottor Di Spena, avrebbe, senza ombra di dubbio, ancor di più elevato e qualificato il livello culturale, professionale, umano e politico dell’attuale Giunta comunale”. L’Udc attraverso la sua nota fa inoltre sapere che “proprio al fine di concretizzare il lavoro di sinergia con l’Onorevole Cesa, europarlamentare nonché Segretario Nazionale Udc, il partito aveva manifestato interesse alla delega ai Fondi Europei, allo stato trattenuta dal Sindaco Mascaro”. Comunque per l’Udc il “maggior rammarico è derivato da una dato, per alcuni versi assurdo ed inspiegabile, e cioè il metodo seguito in questa vicenda in merito alle indicazioni fornite dall’Udc”. L’Udc nel ricostruire la vicenda riferisce che “solo mezz’ora prima della presentazione della Giunta, con una telefonata, è stato comunicato il veto sui nomi forniti; tutto – aggiunge – ciò non ha neanche reso possibile l’individuazione di altre eventuali soluzioni che dovevano comunque, come sempre, essere ricercate democraticamente dall’assemblea cittadina”. Anche “la richiesta di congelamento della posizione per 24 ore, esplicitata solo al fine di individuare altre possibili soluzioni coinvolgendo per l’appunto tutto l’Udc e che non avrebbe di certo compromesso l’operatività della Giunta scelta già lunedì, non è stata accolta”.

Un partito, spiega l’Udc, “è questo. Un partito – sottolinea – non è una persona sola che comanda come accade da altre parti”. Un partito, spiega l’Udc, “significa ascoltare tutti dal primo all’ultimo degli iscritti, per fare sintesi e prendere decisioni davvero democratiche. Capiamo – sottolinea- che forse non si è abituati a tutto ciò, ma questa è per noi la democrazia, questa è per noi l’anima popolare che ci ha consentito sempre di vivere e fare politica quotidianamente e non solo durante le elezioni e per le elezioni”. Il partito di Cesa spera “di cuore e davvero che non ci sia da parte di terzi interessati l’intenzione di creare fratture tra il Sindaco e l’UDC lametino, che hanno da sempre vissuto un rapporto di profonda stima e massima lealtà e sintonia”. Comunque l’Udc sottolinea che
“la correttezza verso gli elettori e il rispetto del consenso ricevuto saranno la nostra direttrice nell’azione in Consiglio comunale, proiettati sempre e con determinazione al bene comune, per la crescita economica e lo sviluppo sociale di Lamezia Terme”. Ed annuncia che “fin dal prossimo Consiglio comunale che dovrà eleggere il suo Presidente, il partito, nell’interesse della Città, ha dato mandato ai consiglieri di aprire la propria scelta al Consiglio nella sua interezza, utilizzando quale esclusivi criteri la meritocrazia, le capacità e l’autorevolezza”.