Lamezia: comune dichiara guerra alla prostituzione

Lamezia Terme – Lamezia scende in campo contro la prostituzione. Sembra esser questa la linea indicata dal neo assessore alla Polizia Locale, Massimiliano Carnovale, per far fronte all’emergenza del turpe commercio sul territorio lametino.
Un fenomeno, da come emerge da uno studio redatto dall’associazione “Mago Merlino” , presente da anni sul territorio. Sarebbero complessivamente 104 le donne che si prostituirebbero sul territorio di Lamezia, lungo la statale 18, lungo la costa tirrenica fino allo sconfinamento con la provincia di Vibo. La maggior parte bulgare, seguite dalle nigeriane, un’età media di 26 anni, che vivono la strada nelle ore diurne e che per la maggior parte non vivono a Lamezia ma nella provincia di Reggio. Ed è per questo che l’assessore Cornovale, per far fronte a questo fenomeno, che sul piano sociale provoca disagio e un giro di affari che probabilmente viene gestito da organizzazioni criminali di vario genere, ha disposto una serie di controlli proprio per contrastare il fenomeno della Prostituzione, che  è una drammatica piaga sociale.

Nell’ambito di tale attività nella giornata di oggi tre uomini della polizia locale hanno effettuato un servizio del controllo del territorio finalizzato nello specifico al controllo e contrasto del fenomeno dello sfruttamento della prostituzione. Nell’ambito di tale attività, sono stati sottoposti ad un check-up i luoghi dove, frequentemente, sostano le prostitute e dove, questa mattina, sono state identificate quattro donne di nazionalità bulgara e rumena. Le linee operative sono state impartita dal guida dal Vice Comandante della Polizia Locale, Tenente Colonnello Francesco Porchia, in lena con le direttive impartite dall’assessore Dai controlli effettuati in Via Boccioni (Piazzale Locomotiva) Sant’Eufemia; Bivio Palazzo; Località Trigna non sono al momento emerse violazioni penalmente rilevanti ed in alcuni luoghi, generalmente frequentati, non era presente alcuna prostituta. Il Sindaco ha manifestato “la ferma volontà dell’attuale amministrazione di lottare, in sinergia con tutte le forze dell’ordine, per debellare questo cancro, attraverso un costante controllo del territorio e con una mirata azione di sorveglianza”.