Lamezia: Premio Nausicaa, Muraca “una remora eccessiva negli organizzatori”

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Lamezia Terme – “Abbiamo appreso con stupore la notizia relativa all’annullamento del premio “Nausicaa”, attribuito al Sindaco di Lampedusa. La scelta sarebbe legata a motivi di ordine pubblico. Ignoro se vi sia stato un Provvedimento del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica o una disposizione prefettizia ma, in tal caso, dovremmo prendere atto dolorosamente di vivere in una città dove i meccanismi della democrazia e della partecipazione sono inibiti”. Lo afferma in una nota Luigi Muraca, Capogruppo Lamezia Unita, per il quale “sarebbe davvero grave se fosse così, anche perché io mi sono battuto e mi batto per una Lamezia aperta, solidale, democratica, e questa idea di città ha più volte espresso e ribadito il Sindaco Mascaro anche nelle dichiarazioni programmatiche, rese recentemente in Consiglio Comunale”.

A giudizio di Muraca, “la dialettica, anche aspra, non può sfociare in un clima intimidatorio che impone l’annullamento di una qualsivoglia manifestazione pubblica, nel caso di specie anche pregevole, attesa l’opera meritoria di accoglienza che, aldilà dalle posizioni politiche sull’immigrazione, indubbiamente ha svolto nei mesi passati il Comune di Lampedusa”. E per il Capogruppo Lamezia Unita “in assenza di provvedimenti di divieto delle autorità competenti, il premio “Nausicaa” avrebbe dovuto avere luogo e le eventuali manifestazioni di dissenso, come sempre avviene nel nostro Paese, sarebbero state controllate dalle forze dell’ordine, alle quali spetta il compito di fronteggiare possibili tafferugli”. E si domanda: “a Lamezia siamo davvero a questo punto? Lamezia è davvero una città da coprifuoco?” La risposta: “Mi pare di no e mi auguro – conclude Muraca – sinceramente che vi sia stata una remora eccessiva negli organizzatori e che non ci sia stata alcuna preclusione formale delle Autorità all’uopo preposte”.