Lamezia Terme – Nasce la prima linea cosmetica a base di anguria. Un segmento produttivo nel settore della cosmesi grazie ad un accordo siglato questa mattina a Lamezia Terme, tra un imprenditore lametino, Battista Muraca, specializzato nella produzione e commercializzazione dell’anguria e che dal 2001 gode del marchio europeo Uami – Ufficio per la registrazione dei marchi, disegni e modelli dell’Unione Europea, e una biologa, cosmetologa Elisabetta Ferrara, titolare di una aziende di cosmesi. Si tratta di una novità nel settore. I particolari dell’accordo sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal tema “Proprietà dell’anguria nella cosmesi”, alla quale hanno preso parte oltre all’imprenditore lametino, Battista Muraca e alla cosmetologa Elisabetta Ferrara, Giancarlo Statti del dipartimento di Farmacia e Scienza della Salute e della Nutrizione dell’Unical; l’imprenditore italo- polacco Witold Casetti; il presidente della Coldiretti, Pietro Molinaro; il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti; il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro e i consiglieri regionali Antonio Scalzo e Arturo Bova. L’obiettivo è di commercializzare i prodotti nelle parafarmacie, centri di bellezza e erboristerie superando i confini nazionali. Il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro ha definito il progetto di Muraca “elemento fondante di come si possa fare bene anche in questa città”. Dal canto suo Battista Muraca ha ricordato il percorso portato avanti in questi anni, spigando che “la Calabria è anche fatta di progetti innovativi legati ad altri settori. Dall’agroalimentare il passo alla cosmesi è nato per dimostrare che anche in questa regione si può fare gioco di squadra, ognuno di noi ha messo in campo le proprie competenze per un obiettivo specifico”. Sul piano tecnologico l’aspetto dell’accordo è stato illustrato dalla biologa e cosmetologa Ferrara spigando che “l’anguria è l’ultimo ingrediente di una serie già testate con altri prodotti calabresi” e sottolineando che “l’anguria, per esempio, contiene una grande quantità di licopeni antiossidanti e vitamine, elementi che frenano l’invecchiamento della pelle”. Mentre dal punto di vista scientifico Giancarlo Statti, docente del dipartimento di Farmacia e Scienza della Salute e della Nutrizione dell’Unical, ha spiegato che “le angurie calabresi hanno una percentuale di licopene ed antiossidanti più alta rispetto a quelle prodotte in altre zone di Italia, quindi non a caso si è scelta questa eccellenza lametina per la nuova linea di cosmetici”. Pietro Molinaro, nella sua qualità di presidente della Coldiretti, ha rimarcato come “ricerca e prodotti calabresi” possono essere due elementi per creare mercato”. Il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti, nel rimarcare che in un fase di crisi “solo l’agricoltura sta tenendo, non fermandosi alle produzioni tradizionali ma anche all’aspetto dell’innovazione”, ha sottolineato come “con un’azione politica importante da parte della Regione, l’anguria, che non è vista come un prodotto tipico calabrese o italiano”, potrebbe rappresentare un prodotto che potrebbe procurare nuovi mercati facendo così concorrenza al maggiore produttore ad oggi: la Cina.