Lamezia: 500 bruciata, proprietario “non sono vittima di estorsione”

auto-sandomenico-091115Lamezia Terme – La Fiat 500 data alle fiamme l’altra notte in Via San Domenico è il frutto di un gesto intimidatorio finalizzato ad ottenere del denaro da parte del proprietario della vettura? O una invenzione giornalistica? Lo sapremo presto, quando le indagini della polizia saranno concluse. Il dato certo, per il momento, è che la Fiat 500 è stata bruciata perché probabilmente non sarebbero state esaudite alcune aspettative della nuova compagnia delle estorsioni lametine nata, subito dopo la decapitazione di alcune consorterie criminali che hanno sottomesso alcune zone della città utilizzando il sistema delle intimazioni per estorcere del denaro. Sulla base delle notizie raccolte nella immediatezza del fatto, l’incendio è di natura dolosa quindi frutto di un gesto premeditato, quasi un messaggio estorsivo. Ma la vittima non è d’accordo e nel leggere la notizia sul nostro quotidiano ci ha contattati raccontandoci che l’annuncio della tentata estorsione l’ha “spaesata perché non è venuto nessuno a chiedere soldi” . Quindi, per il proprietario della 500 non si tratterebbe di un atto di ritorsione per la mancata consegna di denaro, anche se nello stesso tempo non riesce a capire il motivo di tale gesto. Quindi “la vittima”, per quello che gli sembra “sa perfettamente che nessuno è venuto a chiedere, mi creda non è venuto nessuno”. Rispettosi del diritto di cronaca e di replica, abbiamo accolto l’invito della vittima riportando la sua versione dei fatti, in attesa che le indagini facciano il loro corso.
Gli anonimi incendiari sono entrati in azione, domenica mattina, intono all’una cospargendo l’auto di liquido infiammabile e dandogli, poi, fuoco. Le fiamme hanno letteralmente distrutto la Fiat 550 che era parcheggiata sul lato sinistro di Via San Domenico dietro una Renault che è stata anche essa incendiata dalle fiamme che si erano sviluppate. Sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco e gli uomini del Commissariato di Lamezia Terme che hanno avviato le indagini per risalire agli autori del gesto intimidatorio.