Lamezia: in ricordo di Dalia, artista nell’animo

pelaggi-daliaLamezia Terme – Ci sono momenti e situazioni in cui non si sente il bisogno di domandarsi chi, come, quando, perché e dove.
Ci sono momenti e situazioni in cui si deve ricordare o dare ascolto alla voce della memoria.
Aveva il nome gentile di un fiore dalle molteplici sfumature la dottoressa Pelaggi.
Laureata in medicina, artista nell’animo. Tutte le voci ascoltate e quanto letto nelle sue interviste, svelano di lei prima di tutto la sensibilità dell’essere artista.
Pittrice colta che amava definirsi, in fondo senza farlo, “un po’ chiarista, un po’ macchiaiola, un po’ naïf” era dedita alla sperimentazione pittorica.
Amante dei viaggi, da cui traeva ispirazione per i suoi dipinti, aveva grande passione e bravura per l’iconografia ecclesiale su tela e su legno. Appassionata di scrittura, aveva partecipato a concorsi letterali di poesia e narrativa, e nel 2005 aveva pubblicato un suo libro “Fuga al castello- Quasi una storia, quasi una fiaba”, da lei stessa illustrato, in cui riviveva in una storia/fiaba senza tempo i luoghi della sua infanzia ai piedi del Castello Normanno.
Come in un dipinto tracciato dalla mano della sua esistenza, la dottoressa Pelaggi lascia a Lamezia, e ancor più a chi l’ha conosciuta, un testamento di profonda sensibilità e nobile espressione artistica.
Mara Larussa