Omicidio Gualtieri a fine aprile la sentenza

omicidio-sala-giochi-680Lamezia Terme – Come da programma, l’udienza di oggi è stata caratterizzata dalle arringhe dei difensori degli imputati che per oltre tre ore hanno illustrato al Giudice dell’Udienza preliminare Pietro Carè i motivi per i quali assolvere gli imputati. A prendere per primo la parola è stato l’Avvocato Aldo Ferraro, nell’interesse di Vincenzo Arcieri, il quale si è diffusamente soffermato sulle numerose contraddizioni che emergono dal confronto delle dichiarazioni accusatorie rese nei confronti di Arcieri dai quattro collaboratori di giustizia che lo ferraro-avvocato091215indicano tra i mandanti dell’omicidio di Giovanni Gualtieri, che non consentono al Giudice di accogliere la richiesta di condanna invocata dal pubblico ministero, e affermare la sua responsabilità penale oltre ogni ragionevole dubbio. È poi intervenuto l’Avvocato Francesco Pagliuso nell’interesse di Vincenzo Bonaddio, secondo cui l’inattendibilità delle accuse mosse nei confronti del suo cliente pagliuso-041215da Giuseppe Giampà deriverebbero innanzitutto nella scissione interna alla cosca che si sarebbe verificata nel 2011, e che avrebbe indotto lo stesso Giampà a pensare alla uccisione dello zio Vincenzo Bonaddio. Oltre al fatto che lo stesso Giampà, essendo stato destinatario dell’ordinanza cautelare Medusa, conosceva le dichiarazioni rese da Angelo Torcasio, per cui esse erano contaminate da tale conoscenza. Sono poi intervenuti gli Avvocati Gambardella e Spinelli nell’interesse di Aldo Notarianni e Domenico Giampà, che hanno invocato il riconoscimento delle attenuanti generiche a fronte delle ammissioni di responsabilità da parte dei loro assistiti, nonchè nell’interesse di Pasquale Giampà e Maurizio Molinaro, per i quali è stato posto l’accento sulla mancanza di riscontri esterni alle accuse dei collaboratori. L’udienza è stata quindi rinviata al prossimo 29 aprile per la discussione dell’ultimo difensore, e, probabilmente, per la lettura della sentenza di primo grado.