Lamezia: Soroptimist firma protocollo con Siarc e Caritas

Mazzocca, Di Trapani, Albano, De Grazia e Curcio

Mazzocca, Di Trapani, Albano, De Grazia e Curcio

Lamezia Terme – Lotta agli sprechi alimentari. Questo è uno dei progetti che sta portando avanti il Soroptimist club di Lamezia Terme che, a tal proposito, ha promosso e sottoscritto un protocollo d’intesa con la Siarc (Società industrie alimentari e ristorazioni collettive) affinchè i pasti distribuiti in ospedale e non utilizzati non vadano sprecati. In particolare, con il protocollo sottoscritto dal club, denominato “Uguaglianza e sviluppo: gli sprechi alimentari e il cibo che non c’è”, promosso a livello nazionale dall’Unione italiana del Soroptimist International per il biennio 2015-2017, intende favorire sul territorio lametino il collegamento tra la domanda e l’offerta per la trasformazione degli “sprechi alimentari” in risorse. Il protocollo è stato sottoscritto dalla presidente del Soroptimist Giuseppina Mazzocca, dalla rappresentante della Siarc Simona Albano e dal presidente della Caritas diocesana padre Valerio Di Trapani, presenti anche le referenti del club per il progetto, Maria Curcio e Donatella De Grazia.
A tal proposito la Siarc, che provvede in appalto alla somministrazione nella città di Lamezia Terme di pasti nel presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” e, pertanto, quotidianamente dispone di “portate sigillate” in eccedenza destinate allo smaltimento, s’impegna a mettere a disposizione tutti i giorni e per il tempo di durata degli appalti, ad operatori debitamente autorizzati, i pasti sigillati che eccedono al presidio ospedaliero cittadino, perché questi possano essere distribuiti entro e non oltre le ventiquattro ore successive previa conservazione a temperatura controllata. Da parte loro, gli operatori della Caritas s’impegnano a ritirare i pasti sigillati in eccedenza alle ore 13.30 o alle ore 18.45 di ogni giorno dal presidio ospedaliero lametino per distribuirli, previa idonea conservazione a temperatura controllata, ai meno fortunati e ai più bisognosi. Gli operatori s’impegnano inoltre a smaltire correttamente quanto in esubero, trascorse le ventiquattro ore dalla consegna. Tutte le parti interessate, nei loro differenti ruoli, contribuiranno affinchè i pasti sigillati in eccedenza e ancora commestibili possano salvarsi e distribuirsi ai meno fortunati e ai più bisognosi nei centri parrocchiali tramite i propri volontari.
“Questo protocollo – ha spiegato la presidente del Soroptimist club cittadino, Giuseppina Mazzocca – è molto importante, in quanto permette di lottare, concretamente, gli sprechi alimentari. Oltre all’opera di sensibilizzazione, è infatti necessaria quella operativa di collegamento tra offerta e domanda sul territorio, per evitare gli sprechi, ed è quello che abbiamo realizzato mettendo insieme la Siarc e la Caritas diocesana. Anche perché, la legge 155/2003 relativa alla “Disciplina della distribuzione dei prodotti alimentari ai fini della solidarietà sociale”, all’articolo 1 prevede che le organizzazioni riconosciute come organizzazioni non lucrative di utilità sociale, ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460, che effettuano, a fini di beneficienza, distribuzione gratuita agli indigenti di prodotti alimentari, sono equiparate, nei limiti del servizio prestato, ai consumatoti finali, ai fini del corretto stato di conservazione, trasporto, deposito e utilizzo degli alimenti. Un progetto che è in linea con quanto promosso dal Soroptimist a livello nazionale e che tutti i club stanno portando avanti nel proprio territorio”.