Lamezia: Spena(Mtl), festività nessuna irregolarità solo grande successo

spena-maria-mtl-lameziaLamezia Terme – “Capodanno 2016 dal Consiglio Comunale nessuna irregolarità solo un grande successo”. Lo sostiene in un nota Maria Spena Responsabile donne MTL, facendo riferimento alla riunione dell’ultimo consiglio comunale nel corso del quale è stato, appunto, affrontato l’argomento. La Spena riferisce che “dalla registrazione fonica all’interno del Consiglio Comunale non è affiorata alcuna irregolarità o altro sull’operato dell’Amministrazione, che ancora una volta ha dimostrato di porre al centro di ogni sua azione il rispetto delle regole”, sottolineando che “tutta l’organizzazione della serata era a carico dell’ organizzatore dell’ evento, a seguito di aggiudicazione di bando pubblico, e non dell’ Amministrazione Comunale”. Quindi la Spena “si chiude una vicenda alimentata in maniera completamente artificiale e strumentale al solo scopo di ottenere un risultato completamente vano, tentando inutilmente di screditare l’operato del Governo locale, insomma il classico boomerang”. A giudizio della responsabile delle donne di Mtl, “in futuro sarebbe opportuno, invece, occuparsi di problematiche utili ai lametini , documentarsi prima di dare vita ad inutili partenze sprint, con il solo target di alimentare una cultura del sospetto inutile e dannosa per la città, anche in virtu’ della pesante condizione economica del Comune”. A rivolgendosi “a quelle forze politiche che avevano tentano di “cavalcare l’onda”” li invita “in futuro ad usare prudenza onde evitare strascichi polemici che potrebbero sfociare in diatribe inutili per la città. Le battaglie di tipo politico – aggiunge – se condotte nell’ alveo del rispetto altrui senza sfociare nel personale sono sempre legittime e anche utili, diversamente diventano solo un’ inutile perdita di tempo che poco importa ai cittadini”. Comunque per la Spena “la polemica alimentata in continuazione al pari di uno scandalo clamoroso è certamente per trovare spazio sui media locali cavalcando una inutile “onda mediatica”.