Lamezia: Messone(RL), chiede verità su debito acqua

messone-rosario-12Lamezia Terme – “Nelle bagarre sulle cifre del debito del comune, la città di Lamezia continua ad essere presa in giro dalla politica. In questi ultimi giorni, si sta accendendo il dibattito sul debito del comune, con una guerra di cifre mai registrata finora. Un dato è certo, che le varie amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi 30 anni, hanno amministrato in maniera del tutto personalistica, assicurando soltanto gli interessi di partito ma non certamente gli interessi dei lametini”. Lo afferma in una nota Rosario Messone, Presidente di Rinascita di Lamezia, il quale sostiene che “Rinascita di Lamezia da 23 anni chiediamo massima trasparenza alle varie amministrazioni ed abbiamo sempre protestato pubblicamente contro gli inciuci dei vari politici, che tendevano a penalizzare questa nostra amata e per noi amara città, determinandone sistematicamente il saccheggio e quindi la spoliazione”. Per Missione i vari politici “non solo nulla hanno creato per Lamezia, ma hanno fatto si che i cittadini seri ed onesti venissero vessati da tasse e balzelli vari. L’acqua fonte di vita, bene comune, dai vari sindaci, assessori ed amministratori è stata trasformata in un grave danno per i cittadini. Si – aggiunge – perché noi l’acqua l’abbiamo sempre pagata ed ora visto che il comune non l’ha pagata alla Regione, la dovremo ripagare noi”. Quindici domanda “perché dobbiamo pagare 2 volte? I responsabili di tutto questo – prosegue – dovranno pagare di tasca loro, ora basta”. Precisando che “la nuova giunta comunale con a capo il sindaco Paolo Mascaro a quanto pare non è responsabile del dissesto (idrico) ed è comprensibile perché è da poco che si è insediata ed allora le precedenti amministrazioni, i vari Speranza, Piccioni, Zaffina e tutti gli altri compresi gli assessori e consiglieri comunali erano perfettamente a conoscenza di quanto stava accadendo”. Ed a tal proposito Messone pone tre domande: “vogliono spiegare a noi lametini perché ci costringono a pagare due volte? Ci vogliono spiegare come hanno gestito il denaro pubblico cioè il nostro? Questo dissesto di cui tanto si parla esisteva già nel 2014 si o no?” Ed inoltre Messone rivolgendosi poi all’ presidente del consiglio Grandinetti gli chiede “ci vuole dare una spiegazione di quanto è successo. Come mai nelle varie campagne elettorali si sono presentati come i paladini dei lametini, ben sapendo che li stavano fregando!” Poi aggiunge: “Ed i lametini finalmente si sono resi conto di chi hanno votato?” Messone nel precisare infine che “noi di Rinascita di Lamezia non siamo giustizialisti”, esige “non solo la verità di quanto accaduto, ma anche non vogliamo assolutamente essere tartassati da tasse per pagare il mal fatto degli altri”.