Lamezia: Swap Barclays Bank, Vescio(Ai) comune non paghi

azione-identitariaLamezia Terme – “Il Comune di Lamezia Terme rifiuti immediatamente di pagare alla Barclays Bank il debito di 3 milioni di euro causato da operazioni e strumenti finanziari ingannevoli e considerati da vari Tribunali italiani fraudolenti come i derivati (SWAP) e proceda a denunciare la banca londinese per usura. Bene ha fatto il sindaco Paolo Mascaro in questo contenzioso ad opporsi al pagamento di tale somma che è inesigibile e noi di Azione Identitaria invitiamo lo stesso a denunciare la Barclays Bank per usura, richiedendo la restituzione delle ingenti somme di denaro che il Comune di Lamezia Terme negli anni ha versato nelle casse della banca d’affari britannica”. Lo afferma in una nota Francesco Vescio, Vice coordinatore regionale “Azione Identitaria Calabria”, secondo il quale “il debito pubblico dei comuni italiani è per la maggior parte causato da queste scellerate operazioni finanziarie, molti sindaci una volta resisi conto della truffa e dell’inganno hanno rifiutato di pagare annullando con le banche i contratti derivati stipulati. E’ ancora vivo nella nostra mente – aggiunge – il ricordo di quel gennaio 2012 quando, l’allora neo Presidente del Consiglio Mario Monti, pagò con un bonifico ben 3,7 mld di euro alla Stanley Morgan, la gigantesca banca d’affari americana in cui lo stesso figlio Giovanni Monti era vice presidente. Denaro che non doveva essere versato perché rientrava in un debito per operazioni di questo genere, contratto dall’Italia nel 1994 e che il governo aveva rateizzato e pagato, quelli erano soldi di interessi dei quali, da li a poco, col successivo declassamento rating del nostro Paese,il pagamento ne sarebbe stato bloccato”. Vescio ricorda ancora che “Monti, venuto a conoscenza di tutto questo, anticipò un pagamento che non doveva essere effettuato e (per questo ha dovuto deporre al processo al Tribunale di Trani nel gennaio di quest’anno) mentre il suo governo, con manovre finanziarie lacrime e sangue, stringeva nella morsa gli italiani”. Vice coordinatore regionale “Azione Identitaria Calabria”, “il sindaco Paolo Mascaro dichiari nullo questo debito e proceda contro il raggiro messo in atto dalla Barclays Bank per truffa ed usura e, se è il caso, denunci anche i precedenti amministratori per complicità. Il denaro pagato dai cittadini attraverso le tasse deve essere impiegato per fornire i servizi alla città e non per andare a finire in quel grande pozzo delle banche”.