Blitz campo nomadi Lamezia: Gianturco, “ora smantellarlo”

Lamezia Terme – “Bene l’intervento delle forze dell’ordine nel campo rom di Scordovillo. I lametini chiedono la messa in sicurezza da diverso tempo e le autorità stanno rispondendo positivamente colmando le lacune lasciate colpevolmente dalla politica”. Lo afferma in una nota
Mimmo Gianturco Fratelli d’Italia commentando il blitz dei Carabinieri messo a segno nelle prime ore della mattina, a Lamezia Terme, nel campo nomadi di Lococalita’ Scordovillo, dove 200 militari del locale comando gruppo dell’Arma hanno dato esecuzione a 39 misure cautelari, di cui 5 in carcere, emesse dal Tribunale di Lamezia Terme nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, di gravi reati in materia ambientale nonche’ di delitti contro il patrimonio.
“I commissari prefettizi – aggiunge – che amministrano la città di Lamezia Terme, essendo emanazione diretta della Prefettura e quindi dello Stato, possono e devono attivarsi con tempi e metodi differenti per arrivare al definitivo smantellamento della baraccopoli che rappresenta la più grande vergogna del nostro territorio”. Secondo Gianturco “urge, quindi, allontanare dalla città i rom non residenti e che delinquono in maniera costante creando disagi e pericoli alle nostre famiglie, punire severamente tutti coloro i quali minano la salute pubblica commettendo reati ambientali e nello stesso tempo dare un’opportunità a coloro i quali vogliono realmente integrarsi con il resto della comunità cittadina rispettando le norme e le leggi dello stato. Finalmente – conclude – qualcosa si sta muovendo e la città non può che essere contenta dell’attenzione e del lavoro delle forze di polizia”.