Lamezia: un caso di buona sanità al Giovanni Paolo II

Lamezia Terme – Riceviamo e pubblichiamo una lettera di due genitori che intendono ringraziare i medici del Reparto di Pediatria e Neuropsichiatra Infantile dell’Ospedale di Lamezia Terme per avere “salvato” la loro figliola.
Il testo della lettera: “In un periodo in cui si sente solo parlare di “ malasanità”, ci preme raccontare la nostra storia che, viceversa, è fatta di alta professionalità e, soprattutto, di grande umanità.
Siamo i genitori di Chiara che, a soli 13 anni, è affetta da un grave disturbo del comportamento alimentare, meglio noto come “anoressia”. E’ da più di un anno che combattiamo contro questa malattia, increduli nel vedere che nostra figlia, da sempre allegra, spigliata e piena di vita, si stava “spegnendo” giorno dopo giorno a causa di quella malsana distorsione della realtà che non la faceva più sorridere e che le faceva rifiutare il cibo, tanto da dover ricorrere (nel mese di luglio del corrente anno) ad un ricovero d’urgenza presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Lamezia Terme a causa dell’improvviso abbassamento dei valori corporei. In quel momento abbiamo temuto il peggio per la nostra piccola. Quel ricovero, che avrebbe dovuto essere di soli pochi giorni al fine di consentire a Chiara di recuperare le forze con l’alimentazione tramite flebo e così consentirle di curarsi presso una struttura specializzata, si è prolungato per circa quaranta giorni. Quaranta giorni in cui l’intera equipe del reparto di Pediatria si è presa cura della nostra bambina, dandole tutta l’assistenza necessaria affinchè recuperasse le forze, donandole tutto il loro sostegno morale, coccolandola e circondando la nostra piccola di tanto affetto.
Quaranta giorni in cui ci siamo sentiti protetti, accuditi, curati ed assistiti in quella che è diventata un po’ per noi la nostra “casa”, in cui abbiamo condiviso momenti di grande tensione, in cui abbiamo sempre trovato il conforto, la disponibilità e la piena collaborazione da parte di tutti, dal primario del reparto, ai medici, alle infermiere, alle assistenti. Oggi la nostra Chiara, grazie all’opera preziosa di questi “angeli”, ha recuperato le forze, ha ricominciato a mangiare e può iniziare il suo nuovo percorso di guarigione presso la struttura specializzata nella cura dei Disturbi Alimentari di Chiaromonte, con la voglia di vincere questa brutta malattia.
Ci premeva raccontare la nostra storia, una storia di “buona sanità”, per rappresentare che nella nostra realtà esistono anche esempi di alta preparazione professionale oltre che di grande umanità.
Ed allora, il nostro ringraziamento speciale va al Primario del reparto di Pediatria, la Dott.ssa Mimma Caloiero che ci ha sempre sostenuto e supportato in questa battaglia, al Direttore Sanitario, Dott. Antonio Gallucci per aver consentito la lunga degenza, alla Psicologa, Dott.ssa Maria Corsini ed alla Neuropsichiatra Infantile, Dott.ssa Maria Flavia Frisone per il loro supporto psicologico ed a tutto lo staff medico ed infermieristico.
Grazie per averci ridato la speranza che la nostra piccola Chiara possa tornare quella di un tempo.
Grazie di cuore per averci ridato il suo sorriso e la sua voglia di vivere.
Michele Domenicano
Giovanna Grandinetti