Lamezia: De Biase, “una città da sostenere”

Lamezia Terme, 26 novembre 2021 – riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di Salvatore De Biase già Presidente del Consiglio Comunale di lamezia Terme:
“In questi giorni, ho rinnovato antichi ricordi, attraverso la lettura del libro del già Sindaco Gianni Speranza, dal titolo: “ ….Una storia fuori dal comune”.

Ebbene, affacciandomi a quei momenti politici che hanno attraversato Lamezia, senza entrare nel merito del lucido pensiero “Speranziano”, e senza critiche alcune, un ripasso della storia politica di questa città, fa emergere che il governo Lo Moro, ha amministrato Lamezia, per due legislature; ovvero 12O mesi; Gli è succeduto, Il governo Scaramuzzino, per circa 13 mesi; E per Due legislature il governo Speranza, ergo, altrettanti 120 mesi.

Nel 2015, entra in campo il governo “Mascariano”, con tutte le fasi altalenanti dettati dagli accadimenti oramai noti. Ovvero: nel 2015 entra, nel 2017 esce; 2019 rientra e nel 2020 esce ancora; finalmente nel 2021, la città ha il sindaco che ha votato. Con amarezza diciamo che complessivamente, Lamezia, registra ritardi notevoli sul piano delle sviluppo e della programmazione. Insomma stentiamo a guardare al nostro riscatto e ad un nostro rassicurante futuro.

Cosenza-Rende, per esempio, ha il suo programma; Rc come città metropolitana, attira risorse; Catanzaro svolge il ruolo di capoluogo e richiama anch’esso, centrlità; Corigliano-Rossano oramai è la terza città della Calabria. E noi stiamo a guardare con la nostra crescente marginalità ?

In breve, oggi più che mai, meritiamo un sindaco che governi nella continuità.

Intanto, sopravviviamo con una mancanza di personale amministrativo comunale sempre più grave; Vigili Urbani ridotti più che al minimo; Senza ruoli nella provincia; non registriamo ancora una giunta al completo .

A parte che anche nel Consiglio Comunale, è bene chiarire, si vive in un contesto di civismo, per poi registrare che quando ci sono le elezioni, (per esempio quelle regionali), tanti consiglieri sono pronti a rappresentare partiti politici, senza successive conseguenze nell’istituzione comunale. Non da meno è l’ apparente poco peso nel C.D.A della Sacal.

Sara giunta l’ora per dare lustro, sviluppo, futuro, peso e speranze a questa città? Ai posteri l’ardua sentenza.”