Amministrative: Sonni (Citta’ Reattiva), “c’e’ bisogno di un cambio di strategia per Lamezia”

Tommaso Sonni

Tommaso Sonni

di Stefania Cugnetto
– Lamezia Terme – Tommaso Sonni, questa sera ha incontrato i cittadini al Teatro Grandinetti per presentare le linee giuda del suo programma politico. Il candidato a sindaco, che concorre con il suo movimento Città Reattiva, oggi ha parlato di un cambio di strategia “a quasi 50 anni dalla nascita di Lamezia, c’è bisogno di un cambio di strategia”. Tre i punti descritti dal candidato: la visione di una città comprensorio “dobbiamo pensare a Lamezia – ha spiegato- non come una città di 70mila abitanti ma come un comprensorio di 140mila persone, la nostra è una politica inclusiva, i territori limitrofi sono una ricchezza”; il secondo punto è l’immagine di una Lamezia centro propulsivo “è il momento di dare qualcosa alla Regione, Lamezia può dare programmi, idee per il cambiamento, abbiamo le potenzialità per diventare un grande centro”; il terzo punto è la riorganizzazione della struttura comunale, “bisogna che la burocrazia comunale sia al sevizio del cittadino, bisogna avere rispetto dei cittadini, soprattutto negli uffici preposti”. Tommaso Sonni, però, non era solo sul palco, prima del suo intervento ne sono susseguiti vari, “testimonianza che dietro Sonni ci sono tante persone, c’è un processo di partecipazione e condivisione”, ha spiegato Gioacchino Tavella, moderatore dell’incontro, che ha poi aggiunto “noi non parteciperemo al balletto delle primarie si, primarie no. Noi le primarie le abbiamo fatte stasera”.

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Negli interventi che si sono susseguiti sono state esposte le linee guida di CittàReattiva, la prima è stata Elisabetta Mercuri che ha esposto il piano comunale della salute, “vorremmo istituire un tavolo tecnico, formato dalle professionalità della città, per poter rispondere alle esigenze reali. La salute non è la sanità, la salute è uno stato di benessere psicofisico che un’amministrazione deve salvaguardare”. Per spiegare ai cittadini il paino comunale della cultura, ha preso parola Giacinto Gaetano, che ha capovolto la famosa frase “con la cultura non si mangia”, dicendo “la cultura ci fa ricchi, in questo crediamo. Bisogna mettere in rete il patrimonio artistico di tutto il territorio, bisogna creare una biblioteca diffusa, lo dobbiamo ai nostri figli, noi sogniamo una Lamezia madre che accolga i giovani, non una Lamezia matrigna”.

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E’ stata, poi, la volta della giovane Claudia Caruso che ha esposto il tema della “città intelligente”, parlando di energie rinnovabili, infrastrutture condivise, illuminazione pubblica ed App per vivere al meglio il territorio, ma ha sottolineato “prima di tutto ci vuole la partecipazione di tutti, la condivisione di una visione comune, per una città intelligente e migliore”. Infine è intervenuto Francesco Scoppetta, che ha appoggiato in pieno la visione politica di Tommaso Sonni, definendolo “uomo libero”, cioè “Tommaso non è l’uomo di nessuno”, ripercorrendo la storia politica lametina degli ultimi anni e non risparmiando il Pd lametino, affermando che nel partito democratico “nessuno vuole fare il soldato semplice “, ha detto “un leader si misura dalle persone che lo circondano, sulle persone che sceglie al suo fianco”. In conclusione il candidato a sindaco, Tommaso Sonni, ha detto, riferendosi ai suoi avversari che si sono detti “innamorati” di Lamezia, “io Lamezia non l’amo, così com’è non l’amo, bisogna cambiarla”.

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