Amministrative: Mtl Lamezia al fianco di Paolo Mascaro per lo sviluppo della città

Furguele, Mascaro e Cristiano

Furguele, Mascaro e Cristiano

Lamezia Terme – Il partito politico Movimento Territorio e Lavoro (MTL) ha ufficializzato nel corso di una conferenza stampa il sostegno al candidato sindaco Paolo Mascaro, presentando alla stampa e al pubblico i punti programmatici e le ragioni della scelta fatta. La conferenza stampa, insieme a Paolo Mascaro, si è tenuta nella sede di via dei Bizantini a Lamezia Terme.
“La scelta del luogo non è stata casuale, abbiamo voluto ospitare il nostro candidato nella sede storica del movimento che rappresenta la nostra ‘casa’. – esordisce così Domenico Furgiuele segretario regionale di Mtl – Abbiamo scelto per prima cosa di partire da un programma e in una seconda fase di scegliere l’uomo giusto per attuarlo, il passo di oggi è basato sulla condivisione di punti programmatici oltre che sulle caratteristiche di personalità del nostro candidato. Mascaro – prosegue Furgiuele – non ha mai avuto una tessera di partito e non è un vecchio politico, ma si è sempre impegnato in battaglie civiche come testimoniato da alcune foto affisse a queste pareti, in particolare l’occupazione del comune per difendere l’Asl 6 di Lamezia che venne spazzata via proprio dall’attuale alfiere del PD Doris lo Moro mentre era assessore regionale alla sanità, determinando un peggioramento dei servizi e un aumento del debito, ricordiamo che fu proprio lei a proporre l’attuale assetto delle aziende sanitarie, e che oggi cerca di imporre un suo candidato a sindaco. E come non ricordare la battaglia per la difesa del Tribunale di Lamezia che vide proprio l’avvocato Mascaro insieme ad altri pochi suoi colleghi occupare anche di notte il tribunale rischiando lo sgombero coatto con il rischio di gravi conseguenze penali”.

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A prendere la parola dopo il segretario regionale di Mtl è il consigliere comunale Massimo Cristiano che esordisce annunciando di correre nuovamente per il consiglio comunale, ma questa volta con Mtl, dopo un’ottima esperienza in consiglio, essendo stato eletto con 476 voti nelle file dello scudo crociato. Cristiano introduce brevemente i punti del programma elaborato dal movimento politico Mtl e condiviso da Paolo Mascaro. “Come prima cosa – sostiene Cristiano – noi crediamo che si debba procedere con una serie di sanatorie che abbiamo individuato, quella riferita alla prima  casa, con una tassa di cento euro mensili da usare per finanziare gli asili gratuiti per tutti i cittadini, una sanatoria fiscale da attuare per restituire i crediti che il comune ha nei confronti della popolazione, una esenzione dalle tasse locali per famiglie monoreddito che  dimostrino la perdita del lavoro.” Cristiano si è soffermato su altre questioni, senza risparmiare accuse al Sindaco Speranza per la certificata incapacità alla risoluzione del problema zingari contenuta nell’ordinanza di sgombero della Procura di Lamezia rimasta lettera morta. “In merito allo smantellamento di Scordovillo saremo in grado di farlo entro 6 mesi e metteremo fine alle politiche sociali che privilegiano immigrati e Rom. Una delle prime cose sarà togliere i finanziamenti alle ‘cooperative rosse’ tanto care al Sindaco Speranza” – dice senza mezzi termini Cristiano. Inoltre è urgente, per sbloccare la macchina elefantiaca del palazzo cittadino, agire sulla burocrazia comunale istituendo uno sportello aperto ai cittadini, istituire un mutuo sociale per l’acquisto della prima casa, creare una fondazione per la gestione dei teatri, le terme comunali, la tutela dei prodotti tipici made in Calabria, made in Lamezia. E infine, ma non per questo meno importante, il tema della famiglia tanto caro al movimento, intesa, inderogabilmente, come nucleo formato da un uomo e una donna.

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Dopo gli interventi dei due leader del movimento cittadino di Mtl è il turno del candidato a sindaco Paolo Mascaro, che afferma “Non sono un politico di professione e soprattutto non ho mai avuto nulla dai politici, perché nulla ho mai chiesto. Oggi devo dire che sono orgoglioso di essere nuovamente in questa sede, quando sono a fianco di chi lavora tra la gente per la gente io mi sento a casa mia e mi sento bene, questo è il nostro obiettivo, difendere gli interessi dei cittadini, io non ho un padrone, ma ho 80mila padroni, gli abitanti di Lamezia. Sono per le lotte vere: se dobbiamo difendere un ideale non possiamo aver paura di nulla, tantomeno della criminalità, io non credo a quei politici che fanno della lotta alla mafia solo degli slogan per conquistare consensi, sono le azioni concrete di contrasto alla criminalità che noi vogliamo mettere in campo, la filosofia non ci piace. Se vinceremo scordatevi i provvedimenti ad personam, o verso l’associazione A o B, da usare poi come bacino di voti. La nostra è una rivoluzione culturale. La sinistra è assistenzialismo, noi siamo socialità. Quanto al bilancio, è taroccato, i debiti sono molti di più. Ma la cosa non ci intimorisce, partiremo da un’operazione verità, che metta a nudo la situazione reale. Del resto anche la Vigor aveva 5milioni e 400mila euro di debiti quando l’abbiamo presa in mano prendendo il nulla. Sono un nemico giurato della mafia,  e la combatterò non con le parate e la retorica d’occasione, ma piuttosto distogliendo uomini e donne dalla criminalità dandogli un’alternativa di lavoro. In caso di vittoria ci concederemo solo tre ore di festeggiamento e non faremo apparentamenti, questo per due motivi, uno perché non ci sarà il ballottaggio e secondo perché non tradiremo mai i nostri sostenitori”. Mascaro non si ferma qui e aggiunge con decisione e fermezza “Entro sette giorni dall’insediamento la giunta sarà inderogabilmente nominata, ho chiesto ai miei sostenitori di indicarmi solo professionisti competenti nei settori e incarichi che dovranno andare a ricoprire e in caso di indecisioni all’interno del gruppo provvederò a scegliere di persona gli assessori ”.

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Queste le prime cose che saranno all’attenzione dell’amministrazione Mascaro: “E’ necessario rivedere e modificare la macchina burocratica e farraginosa delle macro strutture comunali, responsabilizzando i dirigenti e dipendenti, puntare sulla potenzialità commerciale del territorio e rivedere il piano della viabilità in modo da garantire dei trasporti pubblici che possano portare a Lamezia quanta più gente possibile, passando da Nicastro e Sambiase, magari anche con la “landa” di Germaneto cercando di portare su Lamezia i cittadini che lavorano in quell’area con iniziative che favoriscano il commercio. Intervenire sull’edilizia sbloccando le migliaia di licenze giacenti negli uffici, la categoria imprenditoriale è vista sempre come da osteggiare, come se ci fosse un retaggio marxista, chi fa impresa è da sostenere, interpretando le leggi, sempre nei limiti della legalità, a favore e nell’interesse dei cittadini e per lo sviluppo della città. Il turismo, una risorsa da utilizzare al meglio con i  9 chilometri di costa dove creare delle strutture attrattive; la valorizzazione dei centri storici; l’agricoltura, favorendo i prodotti agricoli locali; il Psc, che è rimasto per due anni nel cassetto per non inasprire i rapporti politici della coalizione di Speranza, per poi tirarlo fuori d’urgenza ed approvarlo in fretta e furia. Niente categorie protette; censimento dei Rom, non c’è mai stata la volontà politica di risolvere il problema, noi non vogliamo stravolgere i nostri principi cattolici, ma sulla terra come esistono i diritti ci sono anche i doveri che vanno rispettati e noi non possiamo consentire che pochi possano compromettere l’armonia e la serenità di chi ogni giorno lavora onestamente facendo il proprio dovere. Dobbiamo realizzare la Lamezia dei sogni e i sogni di Lamezia: sarete voi a darci la forza di farlo”.