Politica: Ferrara (M5S) relatrice del report europeo diritti fondamentali 2013-2014

Laura Ferrara

Laura Ferrara

Bruxelles – Laura Ferrara del Movimento Cinque Stelle sarà la relatrice del Report del Parlamento europeo sui diritti fondamentali in Europa per gli anni 2013 e 2014. L’eurodeputata, annuncia che “chiederà agli Stati membri ed alla Commissione un contributo maggiore, rispetto a quello profuso negli anni precedenti, al fine di garantire a pieno la tutela dei diritti fondamentali su tutto il territorio dell’Unione europea”. Il report, presentato oggi, in un’audizione pubblica, , nella Commissione libertà civili, giustizia e affari interni, alla presenza del primo Vice presidente della Commissione europea Franz Timmermans, dei rappresentanti del Consiglio dell’Unione europea, dei giudici della Corte di giustizia europea e del Commissario sui diritti umani del Consiglio d’Europa, nonché di molte ong attive nel campo della tutela dei diritti fondamentali, vede tra gli esperti anche Nicola Gratteri, invitato dalla deputata per “portare la sua esperienza nella lotta contro la mafia e la corruzione, fenomeni che ledono i più basilari diritti fondamentali”. Le novità del report sono diverse, in primis, il coinvolgimento dei cittadini nella stesura stessa della relazione, sia attraverso l’invio di un questionario a numerose ong attive nella tutela dei diritti umani a livello europeo, sia con la pubblicazione della bozza del report sul sistema operativo Lex, in modo da dare ad ogni cittadino l’opportunità di offrire il proprio contributo. Laura Ferrara si farà promotrice della proposta di “istituire una vera e propria strategia interna basata sull’applicazione dell’articolo 2 del trattato UE, che coinvolga tutti gli organi dell’Unione nonché le ong attive nel campo del rispetto dei diritti fondamentali e la società civile, mettendo in atto un sistema di monitoraggio costante e di prevenzione delle violazioni”. ”Oltre alle questioni istituzionali, – aggiunge la Ferrara – verranno poi analizzate violazioni specifiche dei diritti contenuti nella Carta, con particolare attenzione all’impatto delle politiche di austerità e della corruzione sui diritti fondamentali, alla necessità di garantire il giusto bilanciamento tra rispetto dei diritti umani e garanzia della sicurezza collettiva, alla tutela delle minoranze, alla situazione nelle carceri, alla lotta alle discriminazioni e alla tutela dei diritti dei migranti e dei rifugiati”.