Minori: Grasso, “a Reggio, Palermo e Napoli meta’ vittime mafie”

PIETRO-GRASSORoma – Confessa che “leggere il vostro Atlante non puo’ che provocare un sentimento di sconforto in ciascuno di noi”. Pietro Grasso, in occasione della presentazione del 6° Atlante dell’infanzia (a rischio) “Bambini senza. Origini coordinate delle poverta’ minorili”, spiega che “mi ha particolarmente colpito la scelta del titolo di questa edizione, ‘bambini senza’. Nell’immaginario collettivo, infatti, ad una giovanissima vita spetterebbe il diritto di avere tutto, di non essere privato di alcune cose dal valore inestimabile come la speranza, la felicita’, l’opportunita’ di coltivare i propri talenti e realizzare i propri sogni. La realta’, invece, e’ tristemente diversa”. E allora, “e’ con grande piacere che prendo parte alla presentazione”, dice il presidente del Senato ai rappresentanti di Save the Children, ricordando pero’ al contempo che “per la mia precedente professione di magistrato ho letto con particolare interesse i primi due capitoli della vostra pubblicazione, quelli che descrivono la difficile condizione di tantissimi minori ai quali e’ stato rubato il futuro dal drammatico impatto che la criminalita’ organizzata ha sul tessuto sociale, economico e culturale del nostro Paese”. “Osservando la mappa dei minorenni innocenti uccisi dalle mafie, ben 85, non ho potuto non soffermare il pensiero sul fatto che tre citta’ da sole, Palermo, Napoli e Reggio Calabria, hanno visto piu’ della meta’ di questi barbari omicidi”. “Sono tantissimi, sono – denuncia – troppi e il vuoto che hanno lasciato nelle loro famiglie e tra i loro amici e’ purtroppo incolmabile. Ne cito solo due, a simbolo di tutti: Giuseppe Di Matteo e Rita Atria”. Allargando lo sguardo ai diversi scenari di criticita’, Grasso avverte che “ognuna di queste giovani vite difficili e’ una sconfitta che produce nell’immediato una ferita durissima nel nostro Paese e provoca, in prospettiva futura, un danno incalcolabile all’intera nazione. Non possiamo piu’ permetterlo. Le Istituzioni devono fare tutto quello che e’ in loro potere per strappare i nostri figli, il futuro dell’Italia e dell’Europa, a questo scenario”.

A due giorni dalla Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, osserva ancora il presidente del Senato, “mi sembra questa una occasione che rafforza la necessita’ di confrontarci sulle criticita’ riassunte nel volume di cui oggi parleremo e per ragionare, insieme, sulle prospettive che il nostro Paese e’ in grado di assicurare a ciascuno dei suoi figli”. Grasso di dice “convinto che il dialogo, l’ascolto e il sostegno di tutte le realta’ associative che si impegnano nella tutela dei minori sia un primo ed importante passo per tener fede alla promessa fatta a quei ragazzi” e rimarca che “non possiamo piu’ fingere di non vedere le migliaia di bambini stranieri che arrivano nel nostro paese da soli, dopo un viaggio disperato. Minori che, se non adeguatamente tutelati, vengono risucchiati da un vortice di criminalita’ e di sfruttamento minorile”. Grasso saluta come “di grande valore la campagna condotta da Save the Children ‘Illuminiamo il Futuro’ che si pone l’ambizioso obiettivo di debellare la poverta’ educativa in Italia entro il 2030. Grazie a questa iniziativa, sono stati aperti in molte realta’ metropolitane disagiate, grazie ad associazioni partner, i ‘Punti Luce’, centri socio-educativi in grado si sopperire in parte a queste carenze, lanciando un fascio di luce sul futuro di bambini e adolescenti”. “Nella terza di copertina dell’Atlante sono riportate le parole di Daniel: ‘Prima volevo viaggiare e vedere il resto del mondo, poi pero’ crescendo ho deciso che forse era meglio restare proprio per avere la possibilita’ di cambiarlo’. Daniel ha 17 anni, non possiamo permettere che questo patrimonio di sogni e valori e soprattutto l’ambizione che nutre di cambiare l’Italia, siano soffocati o traditi”, conclude.