Referendum: Oliverio, sara’ una svolta epocale per il Paese

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Lamezia Terme – “Il referendum e’ una svolta epocale perche’ determinera’ una modifica storica della Costituzione italiana in direzione dell’innovazione e dell’allineamento del nostro Paese alle democrazie piu’ avanzate”. Lo ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio, spiegando in una conferenza stampa a Lamezia Terme i motivi della sua adesione al comitato per il si’ al referendum costituzionale di ottobre. “Il cuore di questa riforma costituzionale – ha aggiunto Oliverio – e’ il superamento del bicameralismo, al quale si sta lavorando da moltissimi anni. Ricordo la prima commissione negli anni ’70, poi la commissione Iotti, la Bicamerale di D’Alema. Un lavoro che non e’ mai approdato alla conclusione ma che oggi finalmente, con l’approvazione del Parlamento, arriva a compimento producendo una svolta storica per il nostro Paese. Ora bisogna lavorare perche’ a questa riforma ci sia un vasto consenso al referendum confermativo di ottobre perche’ il Paese non puo’ perdere questa occasione. Noi abbiamo bisogno di innovare dal punto di vista istituzionale, di snellire le procedure dal punto di vista legislativo e di dare a queste procedure piu’ efficienza, considerando che oggi una legge deve fare la spola tra Camera e Senato con lungaggini che determinano una insostenibile lentezza nelle risposte alle esigenze dei cittadini e alimentano la sfiducia dei cittadini verso le istituzionali e la politica. E’ fondamentale – ha aggiunto – concentrare i poteri legislativi in una sola Camera per alcuni atti fondamentali come il bilancio dello Stato e le materie economiche. La riforma inoltre – ha sostenuto ancora il presidente della Regione – garantisce la stabilita’ dei governi consentendo a chi ha la maggioranza del consenso elettorale di governare per realizzare i programmi, ma rafforza anche l’esercizio del potere di controllo dell’opposizione”. Oliverio ha poi lanciato un appello alla mobilitazione dei calabresi per il si’ alla riforma costituzionale. “In questo processo di innovazione la Calabria deve esserci e deve esserci da protagonista, con il peso e il protagonismo dei suoi cittadini. In passaggi cosi’ storici – ha proseguito il governatore – una comunita’ deve essere in prima fila e non subire gli eventi ma assumere un peso specifico. Non e’ un caso che nel nostro simbolo per i comitati abbiamo scritto “prima il Sud, prima la Calabria”, affinche’ il Sud e la Calabria abbiamo un ruolo da protagonista in questa svolta epocale. Dal Sud e dalla Calabria dovra’ arrivare un apporto importante al referendum”.
Oliverio ha quindi detto: “Il nostro obiettivo e’ quello di costituire un comitato in ogni comune della Calabria e di raccogliere le firme in ogni comune della Calabria, inoltre al piu’ presto organizzeremo l’assemblea regionale dei comitati per impostare il lavoro da qui a ottobre”. Alla conferenza stampa di Oliverio, alla quale hanno assistito anche il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, parlamentari, assessori e consiglieri regionali, hanno partecipato anche Gino Mirocle Crisci, rettore dell’Universita’ della Calabria, e il sindaco di Decollatura Anna Maria Cardamone. “La loro presenza – ha concluso il presidente della Regione – vuole rappresentare la nostra intenzione di fare una campagna referendaria aperta a tutte le articolazioni della societa’ calabrese con il coinvolgimento e il protagonismo del mondo della cultura, dell’associazionismo, delle imprese, delle professioni e degli amministratori locali”.