Lamezia: Piccioni chiude porte ad apparentamento con il PD

Lamezia Terme – (di Giovanni Mazzei) – Si è svolta oggi, nella sede di Corso Giovanni Nicotera, la presentazione della candidatura di Rosario Piccioni e delle due liste civiche in suo appoggio: Lamezia Bene Comune e Lamezia Insieme.
Dalle prime battute Piccioni fa capire l’importanza strategica e baricentrica che avrà questa sede su Corso Nicotera, la quale ospiterà una lunga serie di iniziative che sono state inserite in un calendario redatto dal movimento capitanato da Rosario Piccioni. In questo calendario di eventi,segnaliamo i primi tre, ovvero:questa sera ore 19 incontro con le associazioni culturali cittadine, venerdì un incontro sui temi dell’ambiente e della sostenibilità chiamato fridaysforfuture Lamezia, sabato 19 invece vi sarà la presentazione dettagliata di liste e candidati all’intera città di Lamezia Terme in un incontro aperto.
Il programma che viene esposto da Rosario piccioni si poggia su dieci punti programmatici. Al primo posto c’è la questione etica, inteso come elemento irrinunciabile per l’amministrazione comunale che guiderà la città; l’adozione all’interno delle liste di un codice etico per chiudere le porte a qualsiasi ingerenza della criminalità organizzata. Attenzione poi per le politiche sociali verso i vari tipi di fragilità: economica o socio-culturale; altro punto in programma è il risanamento e il rilancio della Lamezia Multiservizi,continuando con il concordato positivo in quanto ritenuto un management valido; un canone agevolato per i giovani che avviano nuove attività imprenditoriali; collaborazione trasparente tra pubblico e privato per promuovere il sistema turistico e culturale; valorizzazione dei due tratti di lungomare; incentivare il consumo zero del suolo; rifiuti zero e riduzione uso plastica per una Lamezia Plastic free; il rilancio del sistema dei parchi cittadini; risoluzione immediata delle problematiche relative agli impianti sportivi cittadini.
Piccioni identifica i suoi candidati come “portatori non di voti bensì di valori”. Di questi candidati in molti hanno preso la parola oggi come Antonio Saffioti, che definisce l’insieme dei candidati delle due liste di Piccioni come i colori dell’arcobaleno che si sommano nonostante le varie differenze, per poter ridare alla città di Lamezia Terme colore e felicità.
Tra gli altri candidati nelle liste di Rosario Piccioni figurano Felicia Villella, tecnico del restauro e diagnostica presso il museo archeologico lametino; Michela Cimmino insegnante; Cesare Perri, il quale focalizza le sue parole sui temi che riguardano la sanità e come le varie amministrazioni la abbiamo sempre trascurata; Marco Amendola che ha parlato di turismo e diritti civili; Livia Gilberti, ha parlato dei parchi urbani; GianlorenzoFranzìe Daniela Grandinetti che promuovono la creazione di un “cantiere Lamezia” dove effettuare focus su cultura e associazionismo; Riccardo Piacente, giovanissimo avvocato lametino; Antonio Scaramuzzino, su progettualità e fondi europei; Francesco Moraca, identifica nella città di Lamezia Terme il classico studente che ha le capacità ma non si applica; Maria Murone, la quale per ben spiegare il proprio impegno cita Don Milani: “A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca”.
Dopo aver presentato le persone ed esposto i punti del programma,Piccioni non lesina anche te commenti di stampo puramente politico, dando dei giudizi sugli ultimi periodi della città di Lamezia Terme. L’esperienza dell’amministrazione Mascaro, dice Piccioni “è stata totalmente fallimentare, e spesso tale fallimento è poco sottolineato a fronte di uno scioglimentoe diuna gestione commissariale ancor più fallimentare. Noi a questi disastri vogliamo mettere un punto fermo e risoluto e guardare avanti”.
Altro tema sul quale si espone Rosario Piccioni è sul trasformismo politico: “vedere nelle liste del centro-destra, nelle liste che appoggiano il candidato a sindaco Paolo Mascaro gente come Pino Zaffinada sempre nel Partito Democratico mi rattrista. Zaffinache è stato anche consigliere comunale d’opposizione alla maggioranza di destra nell’amministrazione Mascaro.”
“Un altro caso è quello di Milena Liotta – continua ancora Rosario Piccioni – che si era prima candidata e come leader unico del centro-sinistra, per poi fare un passo indietro e lasciare addirittura che sua figlia si canditi con le liste sempre di Paolo Mascaro”.
Piccioni evidenzia anche come nelle liste che appoggiano la candidatura di Paolo Mascaro compaiano anche degli ex candidati che apparivano nelle fila di Pasqualino Ruberto.
“Le nostre sono delle liste civiche, composte da persone e non da tesserati di partito e non necessitiamo dunque di controlli da parte dei vertici provinciali o regionali dei vari partiti come avviene altrove. Noi parliamo di impegno concreto e non di tessere”, conclude Piccioni.
Interrogato sulla possibile vittoria di uno degli altri candidati, Piccioni risponde con una battuta: “affidereste mai la vostra macchina nuova a una persona che già vi ha demolito la precedente?”.
Su un possibile ballottaggio Rosario Piccioni chiude le porte a qualsiasi possibilità di apparentamento con il PD .

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