Infrastrutture: Santelli, semplificare per far partire cantieri

Cosenza  – “E’, simbolicamente, una giornata particolare: parte un cantiere dopo 20 anni proprio in coincidenza con la cosiddetta ripartenza dell’Italia. Speriamo che abbia un significato di buon auspicio”. Lo ha detto Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, arrivando, questa mattina, sull’area della posa della prima pietra del cantiere del terzo megalotto della strada statale 106 Jonica, nel tratto tra Roseto Capo Spulico e Sibari, nel Cosentino. Il cantiere, gestito dall’Anas, sarà in mattinata inaugurato dal ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli.

“Mi auguro che nel prossimo decreto semplificazione ci sia tutto ciò che comporta una facilità di approccio alla questione dei lavori pubblici – ha detto Santelli – perché in questo momento abbiamo la necessità di un’iniezione di fiducia nel Paese. Per quanto riguarda questo territorio, il problema dei trasporti è delicatissimo – ha detto la governatrice – essendo uno dei più importanti per l’economia della regione. Oggi chiederò al ministro sburocratizzazione e semplificazione – ha detto ancora Santelli – perché abbiamo bisogno di far partire la macchina dello Stato, gli investimenti pubblici, non possiamo permetterci più il lusso di commettere gli errori che già abbiamo fatto, abbiamo preso delle strade tortuose che hanno bloccato l’Italia: se non ora, quando?. Tutte le Regioni italiane capiscono che oggi uno dei volani fondamentali è quello dell’investimento pubblico – ha detto ancora Santelli – e per far sì che i soldi si traducano in infrastrutture e lavoro, è necessario rivedere delle norme che più che prevenire, sembra che abbiano creato una gabbia di costrizione intorno al nostro Paese. Per me la giornata davvero storica sarà quella dell’inaugurazione”.

“Mi auguro che nel prossimo decreto semplificazione ci sia tutto ciò che comporta una facilità di approccio alla questione dei lavori pubblici – ha detto Santelli – perché in questo momento abbiamo la necessità di un’iniezione di fiducia nel Paese. Per quanto riguarda questo territorio, il problema dei trasporti è delicatissimo – ha detto la governatrice – essendo uno dei più importanti per l’economia della regione. Oggi chiederò al ministro sburocratizzazione e semplificazione – ha detto ancora Santelli – perché abbiamo bisogno di far partire la macchina dello Stato, gli investimenti pubblici, non possiamo permetterci più il lusso di commettere gli errori che già abbiamo fatto, abbiamo preso delle strade tortuose che hanno bloccato l’Italia: se non ora, quando?. Tutte le Regioni italiane capiscono che oggi uno dei volani fondamentali è quello dell’investimento pubblico – ha detto ancora Santelli – e per far sì che i soldi si traducano in infrastrutture e lavoro, è necessario rivedere delle norme che più che prevenire, sembra che abbiano creato una gabbia di costrizione intorno al nostro Paese. Per me la giornata davvero storica sarà quella dell’inaugurazione”.

 

“È una giornata straordinaria per la Calabria: finalmente, dopo 20 anni, si apre un cantiere negli stessi giorni della ripartenza del Paese. Ora è il momento di agire tutti insieme per far vincere la squadra Italia”, ha detto ancora Santelli. “Ringrazio i dirigenti Anas e tutti i sindaci della Sibaritide – ha aggiunto – questa è una vittoria anche loro e di tutta la popolazione. Tengo a ringraziare anche il viceministro Giancarlo Cancelleri, che dimostra di essere sempre molto vicino alla Calabria, e, con immutato affetto, il ministro Paola De Micheli, per le splendide parole e l’attenzione che ha voluto dedicare a questa regione. Conosco da tempo la grinta e la forza con cui Paola ha affrontato le montagne russe della politica e sono particolarmente contenta della sua presenza qui oggi, in occasione di una cerimonia molto importante per tutta la Calabria e dal forte valore simbolico, visto che avviene il giorno dopo l’inizio della fase 2 per tutta l’Italia. Quello di oggi è un omaggio alla ripartenza: l’apertura di questo cantiere è stata attesa per venti anni. L’impegno che dobbiamo prendere tutti è: se non ora quando? Dobbiamo abbattere ora le maglie della burocrazia e delle leggi folli di un Paese che si è chiuso in una ragnatela che gli impedisce di volare. La speranza è che ripartano gli investimenti pubblici e che si faccia uno sforzo per semplificare tutto il sistema. Continuiamo a perdere ingenti risorse dell’Unione europea e non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo metterci insieme e creare la ‘squadra Italia’. Genova ci ha dimostrato che si può fare, che ce la possiamo fare. Togliamoci le nostre casacche politiche – ha concluso il presidente della Regione – e lavoriamo al di là delle solite contrapposizioni di partito: lavoriamo tutti insieme per la ‘squadra Italia’ e per la ‘squadra Calabria’”