Chiesa: Reggio, i Saveriani lasciano il Santuario delle Grazie di Gallico

Padre Rosario Giannattasio

Padre Rosario Giannattasio

Reggio Calabria – Da ieri la Congregazione Religiosa dei Saveriani, che operava presso il Santuario delle Grazie, situato in prossimità del Parco della Mondialità, ha lasciato la Diocesi di Reggio Calabria – Bova. Lo ha annunciato il Superiore Saveriano per l’Italia, padre Rosario Giannattasio, alla presenza di tutti i religiosi, di numerosi sacerdoti e fedeli, ai quali ha letto un messaggio sottolineando che era “un giorno triste per tutti noi … perché un ricco e fruttuoso cammino di amicizia e di condivisione di vita arriva a termine. Non arriva a termine la condivisione nella fede in Cristo Risorto. Fruttuoso per voi Gallicesi che sieste stati stimolati, per tanti anni, ad aprirvi al mondo e a respirare la dimensione universale della chiesa. Fruttuoso ha aggiunto Padre Rosario – sopratutto per quei ragazzi, giovani e adulti che dai tanti Saveriani, da quando nel 1967 p. Cannizzaro riapprodo nella sua terra d’origine, hanno trovato un sostegno nel loro cammino di crescita umana e cristiana”. Nel suo messaggio ha ricordato che “i saveriani, che hanno lavorato in mezzo a voi hanno sperimentato il calore umano del Sud Italia, che conosco bene perché sono nato in Sicilia e sono cresciuto a Salerno, e quello tutto particolare della gente di Calabria. Inoltre la semplicità del vostro cuore… Allora, perché allora mettere termine a questo cammino?” Ha spiegato che “la crisi vocazionale, che sta investendo tutta la Chiesa in Italia non poteva non segnare con una forte diminuzione numerica anche dei Missionari Saveriani. Inoltre – ha aggiunto – una parte dei missionari presenti nelle nostre case in Italia sono impegnati ad assistere, fratelli tra fratelli, i missionari anziani ed ammalati reduci dopo decenni spesi all’estero”. I Saveriani in Italia, con dati al 31 dicembre 2014, sono 166 confratelli in 14 Comunità, con un’età media di oltre 74 anni, Solo 7 sono al disotto dei 50 anni. La Casa Madre, a Parma, ne accoglie 21 nell’infermeria, è una vera corsia di ospedale. L’anno scorso 11 confratelli sono morti in Italia. I nuovi arrivi di anziani ed ammalati sostituiscono i defunti. Attualmente 68 studenti saveriani di teologia nel mondo, ma solo due sono italiani, pertanto il futuro saveriano si sposta in altri continenti. Quindi Perché chiudere Gallico? Padre Giannattasio, ha spiegato ai fedeli che “la carenza di personale è l’unica causa della nostra decisione”. Ha ringraziato la diocesi di Reggio Calabria, il vescovo e il suo presbiterio per l’affetto e stima che hanno dimostrato in tutti quest’anni.