Reggio Calabria, 18 mar. – Si sta svolgendo in questi giorni a Milano il GEC 2015, Global Entrepreneurship Congress, manifestazione internazionale a sostegno dei mercati e dell’impresa con i massimi esperti mondiali del settore. Tra i protagonisti della sessione “Start-up Schools and Entrepreneurial Universities: the Experience of the Italian Contamination Labs” vi e’ il Contamination Lab di Reggio Calabria, il laboratorio sull’imprenditoria e creativita’ nato all’interno dell’Universita’ Mediterranea. “Il Contamination Lab di Reggio Calabria – e’ scritto in una nota – ha l’obiettivo di sostenere gli studenti nello sviluppo di idee progettuali al fine di favorire la nascita di nuove imprese gia’ durante il percorso di studi universitari ed avviarle sui mercati nazionali ed internazionali. Durante l’edizione del 2015 del GEC gli studenti del Contamination Lab hanno raccontato la loro idea di startup “Buy Food, smart shop for intolerants”, un applicazione mobile che aiutera’ le persone con intolleranze alimentari a scegliere i loro prodotti preferiti ed a geolocalizzare il punto vendita nel quale effettuare la spesa nel modo piu’ conveniente”. A accompagnare Federica Suraci, Gabriele Candela, Salvatore Gigliotti, Roberto Raimondi, Angelica Lombardo, Concetta Morgante, Antonia Russo, Luciano Zingali sono stati il Pro Rettore dell’ateneo reggino Claudio de Capua ed il Presidente di Calabresi Creativi, partner di progetto, Domenico Rositano. “I lavori del Contamination Lab – si legge – hanno attirato l’attenzione di diversi investitori e fondi di investimento che nei prossimi mesi si recheranno a Reggio Calabria per valutare le idee di impresa nate nel laboratorio universitario. Per gli studenti che vorranno partecipare all’attivita’ del Contamination Lab, sara’ pubblicato la prossima settimana, il nuovo bando di selezione. Quindi, forza con le idee”.